
Camminare vi impedisce di lambiccarvi con interrogativi senza risposta, mentre a letto si rimugina l’insolubile fino alla vertigine.
[Emil Cioran, Al culmine della disperazione, Adelphi, Milano, 1998, pag.12.]
Camminare vi impedisce di lambiccarvi con interrogativi senza risposta, mentre a letto si rimugina l’insolubile fino alla vertigine.
[Emil Cioran, Al culmine della disperazione, Adelphi, Milano, 1998, pag.12.]
P.S.: in verità ho già parlato di questo tema altre volte, ad esempio qui e qui e pure qui, anche se attraverso differenti punti di vista. A chi ritenesse questo articolo banalmente ripetitivo, chiedo perdono e pazienza.
Proverbio per i potenti: se qualcuno ti lecca le scarpe, mettigli il piede addosso prima che incominci a morderti.
(Paul Valéry, Cattivi pensieri, Adelphi Edizioni, 2006.)
Si può leggere anche al contrario, come “proverbio per i leccapiedi”: se leccate le scarpe a qualcuno, vi metterà il piede addosso prima che possiate fare altro.
Ci sono certe volte che sono lì a casa a fare cose e mi si avvicina Loki, il mio segretario personale a forma di cane, si siede di fronte a me e mi guarda fisso, come se da un momento all’altro – mi viene da pensare – debba mettersi a parlare e dire qualcosa del tipo:
Ecco, ho proprio quest’impressione, che Loki mi possa fare un discorso del genere, quando mi guarda in quel modo così fisso e (io penso) profondo.
Invece no, se ne resta lì a osservarmi in silenzio e per tale motivo a me il dubbio su quello che vorrebbe o potrebbe dirmi, peraltro condito da un certo vago imbarazzo, rimane.
Già.
Se pensi come la maggioranza, il tuo pensiero diventa superfluo.