Ancora un’originale visione fotografica di Cesare Martinato, un’altra veduta della diga dell’Albigna, in Canton Grigioni, una delle più particolari dighe delle Alpi, posta sul ciglio di una parete quasi verticale sospesa mille metri sopra l’alta Val Bregaglia e circondata dalle spettacolari guglie granitiche di questa regione delle Alpi Retiche occidentali – quelle visibili nell’immagine proprio sopra il muro della diga possiedono i pittoreschi oronimi di Spazzacaldeira e Fiamma.
Della diga dell’Albigna ne parlo nel mio libro Il miracolo delle dighe, raccontando della sua peculiare presenza nel paesaggio della Bregaglia e della particolare relazione intrattenuta con i suoi abitanti, per i quali la diga è molto di più di un ciclopico muro di cemento e ovviamente ben più di un’attrazione turistica – dacché la diga è visitabile anche all’interno e pure dentro offre qualcosa di inaspettato e sorprendente.
Ringrazio ancora molto Cesare Martinato per le sue sublimi fotografie e, se volete saperne di più sul libro, cliccate qui sotto:

