Come spiego con maggior dovizia di particolari qui, in questa serie di articoli voglio proporre delle immagini comparative di ghiacciai sui quali fino a qualche tempo fa si praticava lo sci estivo (o si pratica tutt’ora ma in un ambiente totalmente diverso e deteriorato rispetto a prima) che per molti versi ritengo ancor più emblematiche di altre “glaciali” riguardo ciò che sta accadendo sulle nostre montagne in forza del cambiamento climatico in corso. Perché c’è stato un tempo e un clima grazie al quale lassù c’erano piste, impianti, alloggi, migliaia di sciatori, divertimento, godimento – che ciò fosse plausibile o no: ora non c’è più nulla, anzi, c’è proprio un altro luogo rispetto ad allora.
Il Ghiacciaio del Cevedale, ad esempio. Ecco come si presentava tra gli anni Sessanta e Settanta:
Ecco come si presentava lo scorso 11 agosto, ripreso dalla webcam soprastante il Rifugio Casati:
Ecco gli altri articoli finora pubblicati nei quali ho scritto di ghiacciai ove si praticava lo sci estivo:
1 commento su “C’era una volta lo sci estivo (e i suoi ghiacciai): il Cevedale”