C’era una volta lo sci estivo (e i suoi ghiacciai): Les Deux Alpes

[Il ghiacciaio di Mont-de-Lans a Les Deux Alpes negli anni in cui era ancora in salute, con l’area sciabile estiva. Immagine tratta da https://jam.it.]
Durante la scorsa estate 2022 la combinazione di scarse nevicate invernali/primaverili e temperature estive parecchio elevate – due fenomeni conseguenti al cambiamento climatico in corso – aveva reso la situazione dei ghiacciai alpini drammatica come non mai. Per questo avevo dedicato, qui sul blog, alcuni articoli a questa realtà alpina in divenire intitolati “C’era una volta lo sci estivo” con l’intento di proporre delle immagini comparative di ghiacciai sui quali fino a qualche tempo fa si praticava lo sci estivo (o si pratica tutt’ora ma in un ambiente totalmente diverso e deteriorato rispetto a prima) che per molti versi ritengo ancor più emblematiche di altre “glaciali” riguardo ciò che sta accadendo sulle nostre montagne in forza del cambiamento climatico. Perché c’è stato un tempo e un clima grazie al quale lassù c’erano piste, impianti, alloggi, migliaia di sciatori, divertimento, godimento – che ciò fosse plausibile o no: ora non c’è più nulla, anzi, c’è proprio un altro luogo rispetto ad allora. Un’altra montagna, un altro paesaggio, un mondo diverso, spesso irriconoscibile, in origine dominio dei ghiacci e del silenzio, poi conquistato e antropizzato dall’uomo il quale ora lo deve gioco forza abbandonare lasciando lassù non solo i segni della sua presenza, non di rado inquinanti, ma pure una visione della montagna e una relazione con le terre alte che non esistono più.

In calce a questo post trovate gli articoli del 2022 e i relativi ghiacciai sui quali avevo scritto.

Anche l’inverno 2022/2023 è stato avaro di neve, ma una primavera particolarmente piovosa e nevosa alle alte quote aveva concesso ai ghiacciai alpini un apparente sollievo. Purtroppo l’estate in corso si sta caratterizzando, nuovamente, inesorabilmente, come caldissima – martedì 4 luglio è stato il giorno più caldo mai registrato a livello globale: come al solito i ghiacciai alpini sono i primi a soffrirne le conseguenze, essendo per giunta quella delle Alpi una regione che si scaldando ancora più della media mondiale. Per tutto ciò devo tristemente riprendere la serie di articoli “C’era una volta lo sci estivo”: il fine non è di muovere una critica alla presenza perdurante di infrastrutture sciistiche sui ghiacciai (questa semmai viene da sé) ma di registrare la trasformazione radicale e alienante di alcuni paesaggi di montagna che non potremo più vivere – e non vedremo più – come li abbiamo vissuti e visti fono a solo pochi anni fa: una metamorfosi così profonda che non può non far riflettere, e non solo dal punto di vista climatico.

Riprendo la serie con il ghiacciaio Mont-de-Lans, meglio conosciuto come il ghiacciaio di Les Deux Alpes, nella regione Alvernia-Rodano-Alpi, una delle stazioni sciistiche francesi più note in assoluto. Famoso per essere stato il più grande ghiacciaio sciabile d’Europa, regolarmente aperto per l’intera estate grazie all’altitudine elevata (gli impianti giungono a quasi 3600 m), è stato di contro tra i primi a subire pesantemente gli effetti del cambiamento climatico, anche in forza della sua esposizione a ovest, costringendo i gestori del comprensorio a chiudere la stagione sciistica estiva sempre prima. Se lo scorso anno, così nivologicamente problematico, gli impianti chiusero il 10 luglio, quest’anno, nonostante le nevicate primaverili, hanno già chiuso domenica scorsa 9 luglio. Non solo: la definizione «sci estivo» è scomparsa dalla comunicazione pubblicitaria della stazione, che ora si riferisce solo allo «sci primaverile» aperto in via prioritaria ai professionisti.

Nell’immagine in testa al post vedete il ghiacciaio quando era in salute; cliccando sull’immagine qui sotto lo potete vedere com’era in un video del 1981:

Qui sotto nell’agosto 2009 e nel luglio 2015, ancora relativamente ben messo (fonte qui e qui):

Qui sotto invece è il 2019, con la situazione che nel giro di pochi anni si presenta già drammatica (fonte qui):

Infine due immagini di lunedì 10 luglio scorso, intorno alle ore 17, dalle webcam del sito della località, la prima a 3200 m e la seconda a 3400 m:

Per molti versi è una dichiarazione di resa definitiva, di “addio” di Les Deux Alpes all’epoca dello sci estivo e dunque, ineluttabilmente, al suo grande e rinomato ghiacciaio, destinato a rimanere tale solo nei ricordi dei meno giovani.

P.S.: altri ghiacciai ove si praticava lo sci estivo dei quali ho già scritto (in ordine di pubblicazione):

3 pensieri su “C’era una volta lo sci estivo (e i suoi ghiacciai): Les Deux Alpes”

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