Credo che chiunque, salvo casi rari, quando nel giugno di sette anni fa le Olimpiadi invernali del 2026 furono assegnate all’Italia, cioè al “sodalizio” Milano e Cortina d’Ampezzo, ne sia tato contento. Le Olimpiadi sono il più grande e prestigioso evento sportivo esistente e tornavano in Italia dopo soli vent’anni, dall’edizione del 2026 di Torino. Ecco, proprio quell’edizione piemontese, e ciò che aveva comportato soprattutto dopo lo svolgimento dei Giochi (alti debiti, impianti abbandonati, scarse o nulle ricadute positive per i territori coinvolti), in aggiunta alla rinuncia di molti paesi di alto profilo alla candidatura (Svizzera, Austria, Canada, Giappone…) suggeriva ad alcuni qualche dubbio o quanto meno un entusiasmo più controllato rispetto all’assegnazione dei Giochi a Milano e Cortina. D’altro canto, come dice il noto proverbio, «errare è umano, perseverare è diabolico»: come non imparare dagli errori commessi per “Torino 2006” e organizzare un evento, ora, in modi molto migliori, ben più virtuoso e vantaggioso per i territori interessati?
A fine 2022, dunque tre anni fa, Luigi Casanova – presidente di Mountain Wilderness Italia e figura chiave della tutela ambientale in Italia – aveva offerto un primo significativo quadro della situazione organizzativa di Milano Cortina in “Ombre sulla neve”; ora torna, insieme al direttore di “Altreconomia” Duccio Facchini, non solo a fare il punto sullo stato di fatto olimpico ma pure a spingere la visione e le considerazioni oltre le Olimpiadi, a quella che è stata definita la “legacy” dei Giochi ovvero a cosa accadrà, una volta spenti i riflettori sui campi di gara, ai territori coinvolti. “Oro colato”, pubblicato a fine novembre scorso (Altreconomia, 176 pagine) è il risultato del loro meticoloso lavoro investigativo sul dossier olimpico milano-cortinese (o, per meglio dire, milanese-valtellinese-trentino-altoatesino/sudtirolese-cortinese-bellunese), ed è un libro semplicemente imperdibile.
Con estrema accuratezza nel delineare la pur grande messe di dati che rende perfettamente in termini numerici – non solo economico-finanziari – cosa siano le Olimpiadi di Milano Cortina, e al contempo con una grande e rara chiarezza espositiva che rende la lettura del libro tanto semplice quanto comprensibile, “Oro Colato” offre una panoramica completa dello stato dell’arte (ormai pressoché definitivo) dell’evento olimpico […]
(Potete leggere la recensione completa di Oro colato cliccando sulla copertina del libro lì sopra, oppure visitate la pagina del blog dedicata alle recensioni librarie. Buona lettura!)