Alt[R]o Festival 2024: un buon(issimo) motivo per partecipare (oltre a tutti gli altri)

Sabato e domenica prossimi, e poi il successivo fine settimana del 28 e 29 settembre, entrerà nel vivo Alt[R]o Festival, la rassegna di cammini ed eventi diffusi sul territorio della Valmalenco nata nel 2019 dal desiderio di raccontare alle persone un diverso modo di vivere la montagna, fuori dagli schemi consueti, offrendo spunti che facciano comprendere che la bellezza si nasconde anche nell’ordinario, nelle terre di mezzo tra vette celebrate e fondivalle congestionati e negli spazi dimenticati.

Ve ne scrivo perché, ovviamente, vi consiglio caldamente di partecipare, almeno ad uno oppure a più eventi tra quelli offerti dal programma di quest’anno. E se non vi basta tale mio consiglio caloroso e volete un ulteriore buon motivo per salire in Valmalenco, ve ne do uno in aggiunta ai tanti stimoli che già potete trovare nel sito web: dovete partecipare perché Alt[R]o Festival, in soli cinque anni dalla sua nascita, è diventato uno dei festival più belli, affascinanti e esperienziali delle Alpi italiane. Una rassegna dalla quale, in buona sostanza, tornerete a casa sentendovi bene più di prima, ecco. Scommettiamo?

Come accennato, trovate il dettaglio di tutti gli eventi in programma e le modalità per iscrivervi e partecipare nel sito web di Alt[R]o Festival, qui.

Il senso dei ghiacciai, a Milano

Sabato 28 gennaio, al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano, il benemerito Servizio Glaciologico Lombardo festeggerà così i suoi primi trent’anni:

Un’associazione scientifica benemerita, ribadisco, e quanto mai indispensabile nell’era climatica che stiamo vivendo, alla quale rivolgo i più fervidi auguri e la speranza di poter continuare a studiare i ghiacciai ancora per lungo tempo: perché il SGL saprà operare con il costante impegno, la grande passione, l’autorevolezza e l’efficacia dimostrate in questi 30 anni e perché – soprattutto – vi saranno ancora ampi territori glaciali da studiare sulle nostre montagne, segno che avremo saputo frenare la loro estinzione fermando il riscaldamento globale di origine antropica. Un augurio quanto mai sentito, già.

L’ingresso al convegno è libero e gratuito e sarà possibile iscriversi o chiedere informazioni al riguardo al seguente indirizzo e-mail: convegno30sgl@gmail.com, oppure consultando il sito web del SGL qui.

Nel Cuore Della Montagna 2022

Esplorare le montagne camminando con Davide Sapienza significa esplorare la sapienza delle montagne camminando.

Non è un mero gioco di parole, è una delle tante definizioni di un lessico profondo e illuminante che si può ascoltare e parlare camminandoci sopra, sui sentieri che ne rappresentano la scrittura sul territorio, grazie a una guida preziosa e un interprete di quel lessico che lo conosce così bene da farne geopoesia: Davide Sapienza, appunto.

Se potete, partecipare a una (o più) delle uscite del calendario 2022 di “Nel Cuore Della Montagna” – lo vedete lì sopra: la prima è in programma domenica 31 luglio a Parre, in Val Seriana (Bergamo). Se non potete, spostate gli impegni così da potere. Se avete già partecipato, in passato, non serve invitarvi a farlo di nuovo. Se avete partecipato giù diverse volte, sappiate che perseverare non è sempre diabolico, anzi!

Alpi, architettura, habitat… oggi alle ore 18, su Zoom!


Cliccate sull’immagine per saperne di più e per iscrivervi alla classroom – con Luciano Bolzoni, uno dei massimi esperti di architettura alpina, ed Enrico Scaramellini, tra i più apprezzati architetti alpini italiani… no, dico! Ah, sì, e ci sono anche io, poi –  oppure qui. E mi raccomando: non mancate!

“L’attesa dei luoghi” con ALPES a Milano

L’attesa dei luoghi, il seminario organizzato ieri da ALPES nella prestigiosa sede della Fondazione Stelline di Milano, è stato un successo sotto ogni punto di vista ma, in primis, per aver generato un vivo e redditizio confronto sui temi proposti, in effetti fondamentali nel merito tanto della gestione “politica” dei territori abitati quanto nella considerazione culturale dei paesaggi che ne derivano: aspetti che, nel loro compendio, determinano gran parte dell’immaginario del mondo antropizzato contemporaneo e influenzano le sue modificazioni materiali e immateriali. Inoltre, avendo fatto conoscere agli intervenuti alcuni luoghi profondamente affascinanti in grado di offrire spunti per progettualità – anche in tal caso materiali e immateriali – preziose ed emblematiche proprio perché aventi pure una forte matrice culturale, oltre agli strumenti utili a sostenere i possibili interventi.

Ma dal complesso dei vari interventi che hanno animato il seminario, tutti di notevole livello, è scaturita anche la forte componente poetica generata da certi spazi dotati di un potente (ancorché dormiente) Genius Loci. Conoscete di sicuro quel noto aforisma di Lessing, «L’attesa del piacere è essa stessa il piacere»; ecco, potrei proporre una variante del genere «L’attesa dei luoghi è essa stessa un “luogo”»: mentale, emozionale, forse anche spirituale, creativo, immaginifico nel senso più attivo del termine… Una predisposizione alla relazione approfondita con i luoghi propedeutica ad una rinnovata essenza, conoscenza, esistenza, resilienza, rinascita di essi – un qualcosa di certamente piacevole e intrigante, appunto. E che rappresenti a suo modo “un piacere”, come si usa dire, per i luoghi e i territori in cui si trovano.

Insomma, ieri, dalla Fondazione Stelline, è transitata una strada che ALPES ha avviato da qualche tempo e il cui percorso culturale conoscerà certamente ulteriori, interessanti e importanti sviluppi, quanto mai preziosi e necessari nel contesto contemporaneo. Da seguire, senza dubbio.