Prima Legge
Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero degli individui stupidi in circolazione.
Seconda Legge
La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona, spesso ha l’aspetto innocuo/ingenuo e ciò fa abbassare la guardia.
Terza Legge
Una persona stupida è chi causa un danno ad un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita.
Quarta Legge
Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide.
Quinta Legge
La persona stupida è il tipo di persona più pericolosa che esista.
(Carlo M. Cipolla, Le leggi fondamentali della stupidità umana, Società Editrice Il Mulino, 2011-2015.)
Scritto dal grande storico dell’economia Carlo M. Cipolla originariamente in lingua inglese (dacché l’autore fu per lungo tempo docente universitario emerito negli Stati Uniti, a Berkeley), The Basic Laws of Human Stupidity fu stampato per la prima volta nel 1976 in edizione numerata e fuori commercio sotto l’improbabile sigla editoriale dei Mad Millers, i “Mugnai Pazzi”. L’autore riteneva che il suo testo potesse essere pienamente apprezzato soltanto nella lingua in cui lo aveva scritto, e per molto tempo declinò la proposta di tradurlo. Solo nel 1988 accettò l’idea di pubblicarlo in versione italiana nel volume Allegro ma non troppo, insieme al saggio Il ruolo delle spezie (e del pepe in particolare) nello sviluppo economico del Medioevo, esso pure scritto in inglese e stampato fuori commercio dai Mad Millers per il Natale del 1973. Come volume a sé la versione inglese delle Leggi fondamentali della stupidità umana è poi stata pubblicata dalla Società Editrice Il Mulino nel 2011 e di nuovo negli anni successivi in diverse edizioni, tra le quali quella del 2015 illustrata da Altan.
Visti i tempi che corrono – su scala globale, non solo nel locale italico – è inutile rimarcare come più passa il tempo e più le leggi di Carlo M. Cipolla risultano assolutamente attuali e totalmente valide. Leggi che, ahinoi, suonano molto come una ineludibile e dunque inesorabile condanna per la nostra civiltà; e se, come si dice, le leggi sono fatte per essere trasgredite ma queste non pare affatto che subiscano tale sorte, ciò non è altro che un’evidente conferma della loro assoluta, tremenda validità.
Cliccando qui potete leggere e stampare un significativo sunto del testo e delle Leggi di Cipolla. Da leggere, e meditare a fondo.
Grazie, indispensabile oggi
Purtroppo sì, Paola. Indispensabile, e inesorabile.![:/](https://s0.wp.com/wp-content/mu-plugins/wpcom-smileys/uneasy.svg)
Ciao, eh! 😉
sono passati quarant’anni ma la stupidità umana è cresciuta esponezialmente, forse frutto della crescita demografica.
Cinque leggi che fra cent’anni saranno ancora valide. Che dire? Dalla stupidità umana non possiamo scamparla. Ci colpisce anche se cerchiamo di evitarla.
Vero, Orso. Che poi c’è quell’altra “legge”, o motto popolare, che dice “La madre dei cretini (ovvero degli stupidi) è sempre incinta”… altra verità sacrosanta e inesorabile condanna, dato che temo che di contraccettivi veramente efficaci in tal caso non ve ne siano molti, almeno fino a questo punto del cammino della civiltà umana.
Insomma: W gli orsi! Voi sì che siete ben migliori degli umani, in tal senso (e non solo in questo!) 😉 🙂
è un’amara constatazione la tua che è anche mia. E non vedo un futuro roseo davanti a noi.