I call center dei gestori di telefonia alla gogna!!!

Ecco, ci terrei molto a dire che, fosse per me, prenderei quelli dei call center dei gestori di telefonia e li farei fustigare a lungo sulla pubblica piazza.

E no, non tanto i poveri operatori schiavizzati ormai arruolati in qualsiasi etnia possibile, poste le inflessioni linguistiche udibili, costretti a rompere i (censura) alle persone per pochi Euro all’ora… i loro capi, piuttosto, e quelli che giuridicamente consentono ancora questo tipo di “vendite” e di sottoscrizioni contrattuali telefoniche, peraltro ormai inadeguate e anacronistiche vista la possibilità di fare per chiunque qualsiasi cosa grazie al web, e soprattutto con ciò senza vedersi sfrantecati gli zebedei come sta accadendo allo scrivente in questo periodo: 5 (cinque) telefonate in 2 (due) giorni dal call center dello stesso gestore per propormi la stessa promozione se divento loro abbonato. Peccato che lo sia già, loro abbonato, pure iscritto al Registro delle Opposizioni (altra colossale boiata all’itaGliana, l’ho già pubblicamente sostenuto e lo ribadisco).
Ecco.

Che si prepari la gogna per siffatti manigoldi e lestofanti, al più presto!

INTERVALLO – I “Bibliobus” d’una volta…

Si potrebbe pensare che i cosiddetti “Bibliobus”, ovvero le biblioteche itineranti diffuse un po’ ovunque sul pianeta, siano un’invenzione recente, derivata da un modello “contemporaneo” di gestione dei servizi culturali offerti al pubblico dalle istituzioni o, magari, più funzionalmente legata al nostro costante bisogno di mobilità rapida con cui raggiungere ed essere raggiunti da qualsiasi cosa – su ruote e tramite strade, soprattutto.
Invece no, o meglio: cosa recente lo è per l’Italia (pare che a “lanciarli” da noi fu il grande Luciano Bianciardi), ma nel mondo l’idea nasce ufficialmente addirittura nel 1859 in Inghilterra, e nel Novecento si sviluppa di pari passo con lo svilupparsi della tecnologia automobilistica, che dopo i mezzi militari riutilizzati offre configurazioni meccaniche sempre più adatte allo scopo. Nel video seguente (tratto da qui) trovate una bella carrellata di immagini che prova quanto sopra – oltre che provare come il fascino dei libri e della lettura non potesse non utilizzare da subito i veicoli a motore per spandersi ovunque fosse (e sia tutt’oggi) possibile!

INTERVALLO – Massarosa (Lucca), la “Librocicletta”

20150531_185742Se siete in zona Versilia e vi capita di percorrere la pista ciclabile MassarosaBozzano, potrete facilmente imbattervi nella Librocicletta, nata da un’idea di tre amici – Lisa, Oreste e Francesco – come mini-servizio bibliotecario gratuito per chi usa la pista ciclopedonale “Fiori di Loto”.
Sulla scia del BookCrossing, la Librocicletta permette a chiunque di consultare i libri in dotazione, prenderli in prestito o, addirittura, portare un libro in regalo per arricchire la scelta. Per consultare un volume non c’è da fare nulla, mentre se si vuole prenderlo in prestito basta scrivere nel semplice modulo a disposizione nome e data in cui si è preso il libro e la data in cui verrà riconsegnato.

librociclettacartineInsomma, un mezzo ideale come la bicicletta per agevolare il moto e la salute del corpo, a Massarosa riesce a fare la stessa cosa con la mente! E non solo, per quanto i bei libri sappiano smuovere anche il cuore, l’animo, lo spirito…
Cliccate sulle immagini per saperne di più!

P.S.: grazie di cuore a Celestino Colombo per la segnalazione!

INTERVALLO – Kenya, The Camel Library

phoca_thumb_l_knls camel library 9Paese che vai, biblioteca mobile che trovi! – mi viene da dire… E quale mezzo più tipico poteva utilizzare il Sistema Bibliotecario Nazionale del Kenya per portare i libri nelle località del paese sprovviste di biblioteche, se non il cammello?
The Camel Library è un’innovativa iniziativa del Kenya National Library Service per promuovere l’alfabetizzazione, la lettura di libri e la diffusione culturale nelle regioni più aride e lontane del Nord Est del paese. I cammelli trasportano i libri in grosse scatole specificatamente realizzate per il progetto e li portano ai bambini nelle scuole e agli adulti nei villaggi, insieme a tende e materassini da campo per agevolare la consultazione dei testi e la lettura direttamente sul posto. L’uso di cammelli come mezzi di trasporto per i libri è iniziato nel 1985, guadagnando da subito un sacco di interesse nella comunità raggiunte ma non solo, risultando infatti vincitore di numerosi premi e riconoscimenti anche all’estero e ricevendo frequenti donazioni di testi da tutto il mondo.

phoca_thumb_l_knls camel library  0phoca_thumb_l_knls camel library  4phoca_thumb_l_knls camel library  3Cliccate sulle immagini per visitare il sito web del KNLS e saperne di più (in inglese).

INTERVALLO – Santiago (Cile), “Libreria Movil”

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Ringrazio di cuore Anto, del blog Relaxing Cooking, che mi segnala un’altra suggestiva biblioteca mobile, questa volta attiva in Cile. Libreria Movil è una organizzazione privata, nata ad opera di un libraio che viveva a Santiago amante della letteratura, Jorge Piñeda. Decise di imbarcarsi in questo progetto quando chiuse la sua libreria, circa 15 anni fa. L’idea era – ed è – raggiungere quei paesi dove non esistono librerie e biblioteche o possibilità di comprare libri. Ogni mese il mezzo di Libreria Movil – detto dai locali “la micro que transporta cultura” ove con “micro” viene normalmente definito un autobus di linea – si sposta in una regione differente e le località raggiunte sono indicate proprio sulla carrozzeria del mezzo – “elenco” che viene aggiornato ogni qualvolta venga raggiunta una nuova località.