Povera gente fece di Dostoevskij un uomo ricco. Non lo sarebbe stato a lungo, ma grazie a quello sbalorditivo esordio Fedör poté venire immediatamente annoverato tra i grandi della letteratura e vivere tra gli agi. Nella stessa strada in cui viveva, la Malaja Morskaja, viveva Turgenev, nei rari momenti in cui non era all’estero, e Gogol’ quando cominciò Memorie di un pazzo: tutti nella stessa strada, che non era nemmeno molto lunga. È solo a San Pietroburgo che può succedere una cosa del genere. […] Un altro che sarebbe andato ad abitare nella Malaja Morskaja era Čajkovskij, ma a quell’epoca Dostoevskij era in esilio in Siberia.
(Jan Brokken, Bagliori a San Pietroburgo, Iperborea, 2017, traduzione di Claudia Cozzi e Claudia Di Palermo, pagg.65-68.)
Grazie. Com’è bella San Pietroburgo
Sai che non ci sono mai stato? E’ una delle ultime grandi città europee che mi manca di visitare.
Mosca l’hai vista?
No, nemmeno quella. Mi manca, la Russia, e mi attrae molto, anche in senso sociologico.
Io le ho viste entrambe (solo quelle in Russia) e le ho trovate bellissime e piene di fascino. Mosca è molto poco occidentale, quindi forse più interessante
Pensa che invece qualcuno a me ha detto il contrario: più occidentale – o occidentalizzatasi – Mosca di SP!
Sono andata diversi anni fa, https://wordpress.com/block-editor/post/viaggiedeventuali.wordpress.com/78
Non funziona il link, Paola… come se fosse un articolo “privato” e non accessibile.
Vuoi riprovare? Ieri si è bloccato per un po’, ora funziona
Paola, forse l’ho trovato, ma sotto un altro link: https://viaggiedeventuali.wordpress.com/2010/06/30/le-notti-bianche-mosca-e-san-pietroburgo-giugno-2010/