Trovo sul web – grazie all’amico Alessandro Filippini, che l’ha pubblicata qui – questa pubblicità assolutamente significativa:
Dunque, si vuole di nuovo fare credere che gli «amanti delle montagne» sono quelli che “sfrecciano” (verbo che non richiama certamente lentezza) di notte (dunque nel silenzio più assoluto) a bordo di motoslitte (mezzi notoriamente moooolto silenziosi e per nulla inquinanti, certo!)?
E dunque, per ovvia conseguenza, si sta affermando che quelli che invece rispettano l’ambiente montano sempre ma soprattutto nelle ore notturne, quando torna nuovamente e pienamente vivibile per la fauna selvatica che lo abita, non a caso sovente attiva soprattutto di notte, siano dei poveri stupidi che la montagna non la amino affatto.
Be’, almeno che fossero coerenti, quelli che propongono tali attività e le offrissero in questo ben più obiettivo modo:
Ecco.
Detto chiaro e tondo, personalmente tali attività dall’impatto semplicemente devastante, un vero e proprio insulto alle montagne, al loro paesaggio e alla cultura che ne rappresenta il valore fondamentale, le proibirei immediatamente e senza alcun indugio. Perché solo chi odia profondamente le montagne le può ritenere ammissibili, non altri.
P.S.: inevitabilmente ho coperto il nome di chi diffonde questa pubblicità.


Togli anche il logo, si capisce…
Giulio, grazie del consiglio ma quello l’ho lasciato apposta sulla loro pubblicità che in fondo è pubblica, e chi l’ha concepita deve pur essere identificato da chi lo voglia. La cancellazione del nome dall’immagine originale è stata una mia premura fin troppo esagerata e ingenua, a ben vedere. Ma a me non interessa polemizzare con loro: il vero problema è CHI accetta queste proposte, magari pensando veramente di “amare la montagna”, praticandole.