Un test che in fondo è estremamente semplice da compiere: si portino queste persone in mezzo a focolai di Covid-19 oppure dentro le terapie intensive che ospitano malati di Covid (per come lo certifichino medici e scienziati) e si mantengano in loco per il tempo necessario. Essendo tutto ciò un’invenzione o una simulazione di quei medici e di quegli scienziati, in base alla loro opinione, non opporranno alcun diniego a sottoporsi a questa prova, appunto. Se non si ammaleranno o se contrarranno tutt’al più una normale influenza, come di frequente ritengono sia il Covid, può essere che abbiano ragione. Se invece si ammaleranno e, non essendo vaccinati, subiranno le peggiori conseguenze derivanti dal contagio, be’, purtroppo sarà che hanno avuto torto e amen.
In tal caso, buon per loro, resterà comunque qualcosa per il quale non servirà il vaccino e tanto meno il Green Pass:

Dài Luca, questa te la potevi risparmiare…
Be’, Fausto, è la mia opinione. Magari mi sbaglio di grosso, magari tra un mese scriverò l’esatto opposto perché avrò còlto cose del tutto diverse che mi avranno fatto cambiare idea. Per ora la penso così e senza alcun dubbio dei “No vax” penso il peggio possibile. Comunque ci tengo a dire che Taffo non mi ha pagato. 😄
Taffo sempre numero uno. Per il resto, cattiva ma giusta. Tanto guariscono in cinque giorni, no?
Ben ritrovata, Paola! Passato un buon agosto? 😊
Grazie; ovviamente la “cattiveria” è del tutto funzionale alla provocazione oltre che proporzionale alla ben più pericolosa (dunque anche più cattiva) dissennatezza di ‘sti no vax.