Se si dà un occhio alle classifiche recenti dei libri più venduti in Italia, si può capire benissimo – senza tante analisi ed elucubrazioni e giri di parole tanto dotti quanto ignorati – perché l’editoria nostrana sia un settore ormai alla deriva. O forse già allo sbando.
Ecco.
(Cliccate sull’immagine per leggere la classifica “non censurata” – da me, sì – riferita al mese di ottobre 2019 e tratta da ibuk.it; ovviamente di classifiche similari ne trovate molte altre sul web e sui media, anche indipendenti dai vari circuiti distributivi e librari e magari riportanti graduatorie differenti ma, nel complesso, la sostanza non cambia. Nota bene: la prima posizione è quel che è, ma non che la seconda sia molto meglio. Parere personale, sia chiaro.)
A seguire ci sono anche titoli ed autori interessanti, certo, alternati con quelli in cui l’editor l’ha fatta da padrone.
Sì, vero Celestino… non è che voglia fare di tutta l’erba un fascio, ovviamente. Infatti non faccio l’editor, altrimenti temo che manifesterei istinti omicidi notevoli.
😉