Oggi, 29 luglio, è l’Earth Overshoot Day per l’anno in corso, ovvero la data dalla quale il consumo di risorse da parte dell’uomo eccede ciò che gli ecosistemi della Terra sono in grado di generare per quell’anno. Da oggi, in pratica, l’umanità comincia a consumare più di quello che il pianeta riesce a riformare durante l’anno, bruciando risorse del futuro. Ne avrete certamente letto un po’ ovunque sui media, ma è una notizia che certamente non susciterà chissà qual clamore: magari qualche commento desolato, qualche altro indignato, e poi via, a leggere di sport, di costume o delle ennesime cretinate politiche.
Tutto molto significativo, insomma: è come essere su una nave che sta affondando e, quando si diffonde la notizia di quanto lo scafo si sia ancor più inabissato rispetto a prima, i passeggeri emettano qualche gridolino di paura o tengano per tre-secondi-tre un’espressione angosciata, sul volto, e subito dopo si preoccupino di cosa ci sia di buono nel menù del giorno.
Perché in fondo, che anno dopo anno l’Earth Overshoot Day cada sempre prima – e qui potete constatare la situazione generale nonché quella particolare di ogni paese del mondo – dipende soprattutto dal fatto che ancor prima, e da ancor più tempo, cada l’Earth Overshrug Day: shrug, in inglese fare spallucce, disinteressarsi, fregarsene. Una cosa che, riguardo l’ambiente e la sua salvaguardia per il bene di tutti, l’umanità nella sua maggioranza sta facendo da tanto, troppo tempo.
Che telepatia… anch’io ho pubblicato un breve articolo in inglese su questo triste argomento
Grande Luisa!
Be’, dobbiamo noi per primi, nel nostro piccolo, continuare a sensibilizzarci (sì, anche vicendevolmente) su un tema tanto importante. Ovvero mostrarci consapevoli e responsabili: è la prima, più semplice ma già preziosa azione che possiamo mettere in atto.
Grazie Luisa! 🙂
Grazie a te Luca
Buona serata
Anch’io ho ricordato questa scadenza, come ogni anno, con la stessa preoccupazione
Chissà quanti alla fine si preoccupano sul serio, oppure, una volta postata la notizia sui social, si sentono fieri d’aver salvato il mondo e il giorno dopo nemmeno se ne ricordando più… (cinico mode on!)
