Benvenuti nel blog di Luca Rota. Uno che esplora paesaggi e poi scrive. O viceversa.
La neve mirabile di Contencin
[Il Breithorn e la valle di Lauterbrunnen visti da sopra Wengen, Svizzera.]Siamo ormai in inverno e di “artisti della neve”, se posso definire così quelli che hanno saputo ritratte soggetti e paesaggi invernali innevati con particolare suggestione, ce ne sono molti e alcuni risultano celeberrimi, inutile dirlo. Tra quelli forse meno noti (anche perché non faceva l’artista di mestiere) ma di grande fascino vi è il pittore francese Charles-Henri Contencin, tra i più capaci nel rendere per così dire “palpabile” l’atmosfera invernale dei paesaggi ritratti, tanto classici nello stile quanto intensi nell’impressione cromatica, nella raffigurazione dei giochi di luce e dei contrasti tra il biancore nevoso e gli altri elementi naturali o antropici, come si può ben vedere dalla minima ma significativa selezione di immagini che vi propongo qui. Ciò non a caso, dato che Contencin passò l’infanzia dai nonni nell’Oberland Bernese e fu poi un buon alpinista, socio di lungo corso del Club Alpino Francese, dunque la montagna in primis la conobbe e la visse concretamente, per poi poterla raffigurare così vividamente nelle sue opere: non dei capolavori rivoluzionari, senza dubbio – Contencin fu soprattutto un mirabile paesaggista classico che d’altro canto di professione faceva il responsabile delle strutture di ingegneria della SNCF, le ferrovie francesi – ma un artista che certamente, se bisogna pensare all’inverno e alla neve in arte, figura tra i primi nomi citabili, ecco.
[La Route de Saint-Gervais a Megève, Francia.][Tignes Les Boisses, Francia.][L’Aiguille de Varan vista dalla Valle del Montjoie, Savoia, Francia.][La Wengernalp in inverno guardando verso la Jungfrau, Oberland Bernese, Svizzera.]P.S.: le immagini delle opere qui pubblicate sono tratte dal sito web dellaJohn Mitchell Fine Paintings, galleria d’arte di Londra specializzata nella pittura “alpina” e di paesaggio, sulle quali pubblica annualmente anche dei bellissimi cataloghi di opere.
P.S.#2: ringrazio molto Marina Morpurgo che, indirettamente, mi ha fornito lo spunto per questo post.
sembrano quasi delle fotografie d’autore questi dipinti vivi e caldi nonostante la neve.
Esatto: un notevole realismo che tuttavia non diventa mera riproduzione simil-fotografica, visto che il tratto pittorico è ben visibile e peculiare.
sì, molto belli