Spesso in luoghi di grande valore paesaggistico, culturale e sociale vengono concepiti progetti e realizzati eventi di varia natura – e magari assai prestigiosi – del tutto scollegati dal luogo stesso e dalle sue peculiarità, che per questo alla fine risultano di successo mediatico ma troppo autoreferenziali e decontestualizzati – anche in casi nei quali sembra che “parlino” del luogo. Questo alla lunga, ma di frequente anche in tempi molto brevi, può generare non vantaggi ma autentici danni al luogo che li ospita, e certamente ne offusca la cultura peculiare e l’identità col rischio potenziale (e paradossale) di trasformarlo infine in un ennesimo non luogo.
Come si può invece pensare a progetti culturali che realmente valorizzino i luoghi ospitanti nel modo più ampio possibile e conseguano per essi risultati proficui e duraturi nel tempo? Su quali buone basi si potrebbe agire, per lavorare al meglio in questo senso?
Ne parleremo domani, mercoledì 22 aprile alle ore 17, nella classroom che avrò l’onore di tenere su Zoom per il ciclo Alpes@Home curata da Alpes, intitolata Ricercare e identificare il Genius Loci. L’importanza dell’identità nei progetti culturali.
Cliccate sull’immagine in testa al post per avere ogni informazione utile al riguardo, oppure qui. Vi aspetto!
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