E poi c’è tutta questa gente…

bla_bla_bla…che parla, parla, parla, parlaparlaparlaparla e non dice niente di niente, figlia legittima e insieme paradossale di questa nostra era dell’informazione totale che genera ignoranza assoluta. E nel frattempo che blatera frasi fatte, indotte, insulse, cercando disperatamente la considerazione degli altri e in ciò palesando la propria sostanziale inconsistenza umana (e non solo) nonché il vuoto della sua esistenza, perde sempre più la fondamentale capacità di ascoltare quelli – sempre più rari, in verità, ma ancora ci sono – che sanno ancora proferire cose interessanti e utili, disimparando definitivamente che nella vita c’è sempre da imparare – una regola aurea ignorata soprattutto da chi non sa nulla, non a caso, e non sapendo in primis che il credere di sapere tutto è il segnale di un intelletto esanime. E senza più alcuna speranza di rinvenimento.

La più vera ragione è di chi tace”, scrisse Montale. Ecco perché chi parla troppo e non dice niente è doppiamente intollerabile: perché blatera del nulla, appunto, e perché ha sempre torto, a prescindere.

P.S.: d’altro canto, già quasi quattro anni fa

12 pensieri riguardo “E poi c’è tutta questa gente…”

  1. Ho letto l’articolo ed in linea di principio lo trovo corretto nel significato. Però ho una domanda: per te, chi sarebbe una persona non inutile che diffonde il nulla ed ignoranza? Non mi serve il nome, ma come dovrebbe essere e comportarsi.

    1. Ciao Mauro!
      Bella domanda, alla quale personalmente trovo difficile rispondere. Da sempre quella regola citata anche nell’articolo, nella vita c’è sempre da imparare, è per me una di quelle fondamentali da seguire, il che mi pone dalla parte non c’è di chi pretende di dire cose interessanti, semmai di chi ha voglia e bisogno di ascoltarle. Molto banalmente, per dirti, trovo molto più interessanti, se non assai profonde, certe poche parole proferite da un anziano rispetto alle tante di molti individui nel pieno dell’età, dai quali troppo spesso non odo venire che gran banalità. Oppure le parole di un bambino, che nella loro apparente irrazionalità a volte contengono perle di sagacia genuina dacché ancora non inquinata dai conformismi degli adulti. Di certo, e qui la mia risposta è pressoché inesorabile, non ascolto nulla di che dalla TV, niente di importante, di proficuo per la mia vita quotidiana, anzi: sono cose il più delle volte nocive.
      Ribadisco: l’articolo è mio e quindi esprime il mio pensiero, opinabile quanto si vuole e, per di più, legato alla mia visione del mondo e della vita. Una vita nella quale mi pare di incrociare sempre più persone che, appunto, non ascoltano più e riempiono totalmente l’aria che le circonda delle loro parole, nelle quali io non ascolto nulla di che. Magari altri invece sì, e buon per loro. Credo dunque che un comportamento virtuoso, nel senso da te richiesto, sia proprio quello di saper ascoltare, a volte ancor prima di parlare. E se non si ascolta nulla di interessante, forse non c’è nemmeno bisogno di parlare, non c’è bisogno di un dialogo: qualcosa che, in verità, la nostra società avrebbe drammaticamente bisogno, se ve ne fossero di reciprocamente fruttuosi ovvero realmente sociali. In fondo come questo, pur virtuale, che stiamo intessendo noi, qui.
      Grazie del tuo commento e dell’apprezzamento al mio articolo (in linea di principio, sì)! 🙂

      1. Con questo commento posso anche chiudere qua e morire in pace!! Questo è pura poesia intellettuale, non una risposta!!

      2. Ma va là! 😀
        Apppproposito di “c’è sempre da imparare”: devo seguire con più assiduità il tuo blog… già. 😉

      3. beh, al tuo confronto il mio non è sto granchè…sono solo un idiota con un cervello malato!!

      4. Io sarei un genio incompreso? 🙂 🙂 quello sei tu dopo quel commento…anti togli incompreso

      5. Mah… se pur lo fossi (e non slo sono affatto) forse sarebbe comunque meglio essere “un idiota con un cervello malato” – o almeno farlo credere. E’ una buona giustificazione per tante cose… 😉

      6. Giusto…dai la smetto di intasarti la casella dei commenti!! grazie della risposta e dei complimenti. Ci sentiamo presto! Buona fortuna per tutto!

      7. Anche a te, e grazie della chiacchierata!
        Oh, e salutami Daisy! 😀
        (Sì, Daisy di Hazard, ovviamente! 😉 )

      8. Per me sì. Non è che io sia poi così abile con l’inglese, eh, ma i tuoi articoli li ho letti senza alcun problema.

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