
Allo stesso modo, l’entità degli scandali sessuali nella Chiesa, è stata sistematicamente nascosta sia da Wojtyla che dall’allora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, il cardinale Ratzinger.
Mi spiace molto apprendere della morte di Hans Küng, una delle poche voci veramente obiettive, innovative e libere del pensiero cristiano-cattolico contemporaneo. Lessi molti suoi testi, risultati poi assai importanti per la formazione delle mie opinioni in tema di religione e cose affini anche quando non mi trovassi d’accordo col suo pensiero, il quale tuttavia risultava sempre forte, chiaro e coerente, dunque costantemente apprezzabile. In un ambito come quello teologico-religioso del tutto assente o quasi di autentici pensatori, la sua dipartita amplifica ancor più il deserto intellettuale, quello d’altronde delle cattedrali – nel senso letterale di chiese, sì – solitarie in esso e ormai prossime alla caduta.
La sua citazione sopra riportata, tratta da un’intervista a “La Repubblica” del 30 aprile 2011, è un’ovvia e logica conseguenza – o premessa, in senso cronologico – del post che ho pubblicato stamattina.