La Terra esaurisce le risorse, l’umanità accumula stupidità

Oggi, 29 luglio, è l’Earth Overshoot Day per l’anno in corso, ovvero la data dalla quale il consumo di risorse da parte dell’uomo eccede ciò che gli ecosistemi della Terra sono in grado di generare per quell’anno. Da oggi, in pratica, l’umanità comincia a consumare più di quello che il pianeta riesce a riformare durante l’anno, bruciando risorse del futuro. Ne avrete certamente letto un po’ ovunque sui media, ma è una notizia che certamente non susciterà chissà qual clamore: magari qualche commento desolato, qualche altro indignato, e poi via, a leggere di sport, di costume o delle ennesime cretinate politiche.

Tutto molto significativo, insomma: è come essere su una nave che sta affondando e, quando si diffonde la notizia di quanto lo scafo si sia ancor più inabissato rispetto a prima, i passeggeri emettano qualche gridolino di paura o tengano per tre-secondi-tre un’espressione angosciata, sul volto, e subito dopo si preoccupino di cosa ci sia di buono nel menù del giorno.

Perché in fondo, che anno dopo anno l’Earth Overshoot Day cada sempre prima – e qui potete constatare la situazione generale nonché quella particolare di ogni paese del mondo – dipende soprattutto dal fatto che ancor prima, e da ancor più tempo, cada l’Earth Overshrug Day: shrug, in inglese fare spallucce, disinteressarsi, fregarsene. Una cosa che, riguardo l’ambiente e la sua salvaguardia per il bene di tutti, l’umanità nella sua maggioranza sta facendo da tanto, troppo tempo.