Guanocrazia

eat-shit-and-die-greyPiù il tempo passa e più resto sconcertato dal constatare come qualsiasi cosa – e ribadisco: qualsiasi cosa – che in questo paese viene a contatto con il sistema politico (chiamatelo partitocrazia, ma allargate pure il concetto tutt’intorno) diventa inesorabilmente merda, con eccezioni ormai più rare che i Panda sulle Alpi. Scusate la scurrilità, ma non trovo termine meglio definente, anche nel caso in cui – ahinoi – finisca gioco forza per identificare cose nobili come quelle culturali. Ma non c’è nulla da fare, anche la cultura più alta, se ammorbata dalla politica, viene distorta, strumentalizzata, deviata, falsata, svuotata di senso e di valore e di contro sovraccaricata di biechi e luridi interessi particolari – destino, ripeto, che subisce ogni altra cosa nelle stesse circostanze.

Beh, se posso dire la mia: la questione non è più che si debba quanto prima liberare l’Italia da questo orrido liquame, putridume, deiezione, guano… (sto cercando alternative meno scurrili, datemene credito.) No, temo che ormai ci sia già affogata dentro e noi, per ingenuità, ottusità, assuefazione, ignoranza, menefreghismo o che altro, non ce lo vogliamo ammettere.

Cultura e politica – Cultura È politica

14494119_mlPiù passa il tempo e più qualsiasi azione di matrice culturale diventa – e deve diventare – anche un’azione politica, mentre qualsiasi azione di matrice politica diventa sempre meno un’azione culturale.
È forse (anche) per tale motivo se la politica appare sempre più ostile alla cultura.