Parlando di montagne e iperturismo, a “E-planet” su Italia 1

Per chiunque se lo fosse perso – avendone sicuramente ottimi motivi, ci mancherebbe! – e magari ne fosse interessato, o per chi lo volesse rivedere così da esprimere apprezzamenti o improperi, cliccando sulle immagini qui presenti è disponibile il servizio della puntata di “E-planet” di domenica 2 febbraio, andata in onda su Italia 1, nel quale sono intervenuto per parlare di montagne e iperturismo – o overtourism.

Un argomento sempre più d’attualità (no, non solo “grazie” a simpatiche tiktoker e a partenopei in gita sulle nevi d’Abruzzo!) del quale si potrebbe ormai disquisire a lungo: come in effetti ho fatto con Sara Del Dot, la curatrice del servizio, il cui lavoro di sunto nei tre minuti e quaranta di durata dello stesso è stato encomiabile. Poche parole tra le innumerevoli spendibili sul tema ma che, mi auguro, possano comunque risultare interessanti e utili a comprenderne meglio la portata.

Ringrazio di nuovo Sara Del Dot e i suoi collaboratori per l’opportunità concessami e chiunque abbia visto o vorrà (ri)vedere il servizio.

L’intera puntata di “E-planet” del 2 febbraio la trovate qui.

 

3 pensieri riguardo “Parlando di montagne e iperturismo, a “E-planet” su Italia 1”

  1. Buonasera Luca,

    ho visto il servizio trasmesso da “E-Planet” e le sue parole sono da me pienamente condivise.

    Questa volta mi permetto di disturbare per soddisfare una mia curiosità personale, se fosse possibile: mi piacerebbe sapere dove è stata videoregistrata l’intervista. Con il Monte Barro sullo sfondo e, dietro di esso, i Corni di Canzo, i Monti Rai e Prasanto e il Cornizzolo, ipotizzo che la location sia stata a Calolziocorte, nella zona del Lavello.

    Grazie per l’eventuale risposta e buona serata.

    Simone

    1. Buongiorno Simone,
      esatto, eravamo al Lavello, unica zona con un po’ di verde dalla quale vedere le montagne del circondario senza essere disturbati dal traffico o da altri rumori della civiltà! 😄
      E grazie di cuore per l’apprezzamento!

      1. Buonasera Luca,

        in effetti bisogna godere del poco verde e della poca tranquillità che esistono e speriamo che resistano il più a lungo possibile, anche se temo che la mia speranza sia vana: se non erro la zona del Lavello sarebbe interessata dal futuro lotto della Lecco-Bergamo, una volta terminati i lavori per la famigerata “Variante di Vercurago” entro il 2032, come da cronoprogramma delle infrastrutture strategiche per le Olimpiadi invernali del prossimo anno…

        Grazie per l’attenzione e buona serata.

        Simone

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