
Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.
Ecco: una volta ancora il grande Gianni Rodari in una filastrocca per “bambini” dice cose che più da adulti non ci sono. Dice che in fondo non conta il “Capodanno” in sé, una festa convenzionale stabilita “d’ufficio” in un giorno come un altro, e che il corso della vita in effetti non contempla date o ricorrenze che suscitano baldorie divertenti e vacue nonché propositi sempre vani e mai realizzati sul serio. Gli anni sono uguali l’uno all’altro perché il tempo non esiste e dunque nemmeno gli anni: ciò che fa “nuovo” un anno è che qualcosa di realmente nuovo e migliore si realizzi, nella vita di ciascuno e in quella del mondo intero. È qui che, forse, qualcosa si è ingrippato, e se ai buoni propositi non fanno capo che cattive azioni è come se il calendario andasse all’indietro, non certo verso il futuro. Cosa che appare piuttosto concreta e assai inquietante, da un po’ di tempo a questa parte.
Meno meri buoni propositi e più vere buone azioni, ecco. Così l’anno nuovo sarà sul serio un nuovo anno. Nella storia l’usato non è mai troppo garantito, e di gente che vuole rifilare rottami pericolosi di “realtà” riciclandoli e spacciandoli per vere novità ce n’è già troppa, in circolazione. Mentre certe cose del tutto “normali” sono diventate così desuete da rappresentare vere e proprie novità, se riscoperte nell’anno appena iniziato: pensare con la propria testa, ad esempio. Che se già fosse pratica diffusa, la stessa festa del Capodanno sarebbe meno banale di quanto è, per dire.
Insomma, auguri di un benefico, attivo e proficuo anno nuovo a tutti. E che il 2021 sia migliore del 2020, ecco!
Buon anno, Luca
Buon 2020, Luisa! 🙂
💖
Tanti auguri, Buon Anno, 🙂 😉
Auguri di cuore anche a te, Laura! 🙂 😉
🙂
Ancora auguri. Questa filastrocca è sempre la più bella
Vero. E Gianni Rodari è un autore sempre più necessario agli adulti, altro che ai bambini!