Una società aperta e libera dovrebbe disporre di strutture protettive atte a garantire la tolleranza e a scoraggiare non solo l’intollerante, ma qualsiasi “ingegnere di anime” che, spinto da un irrefrenabile “altruismo”, voglia imporre le proprie ricette per plasmare l’uomo e la donna “nuovi”, costringendoli a scegliere quello che lui giudica essere il bene.
[Foto di Qi124680, Opera propria, CC BY-SA 3.0, da Wikimedia Commons.]Mi rattrista molto leggere della scomparsa di Giulio Giorello, uno dei più lucidi, obiettivi e raffinati pensatori della contemporaneità. Il suo Di nessuna chiesa è uno dei testi fondamentali per qualsiasi persona che voglia veramente dirsi libera, di pensiero e d’azioni, e che voglia elaborare una libera opinione su di un tema da sempre così in balìa di strumentalizzazioni e assolutismi d’ogni sorta – d’altro canto «Chi è di nessuna chiesa non si ritrova neppure in una chiesa di atei» scrive Giorello nel libro. Io lo acquistai appena seppi della sua uscita e lo lessi in poche ore, non solo grazie alla sua brevità (sinonimo qui di chiarezza e comprensibilità, non certo di mancanza di argomenti, anzi!) ma pure per il desiderio quasi fremente di conoscere cosa Giorello volesse dire al lettore – ovvero all’individuo libero sopra citato – riguardo una dote tanto fondamentale per qualsiasi società evoluta (e per i suoi membri ovvio), la laicità, quanto palesemente osteggiata da chiunque non voglia alcuna evoluzione sociale, culturale, intellettuale, umana – e già questo dovrebbe dire molto circa la sua importanza.
Un testo, insomma, il cui grande valore è già evidente a chi lo abbia letto e che sia sensibile alle questioni trattate ma che diventerà sempre più grande, in futuro, parimenti alla sua forza contro ogni assolutismo di matrice religiosa o meno. Perfetto per presentare e consegnare ai posteri la grandezza intellettuale e umana di Giorello, delle quali inesorabilmente si sentirà molto la mancanza.
Sono rimasta malissimo anch’io, non era anziano e contavamo ancora su di lui
Già. Grande perdita, ahinoi.