Quelli che, con un leggero raffreddore, «Non mi reggo in piedi!», o quelli che, con qualche centimetro di neve sul terreno, «Non si vedeva una nevicata così da anni!» o ancora quegli altri che, per un quarto d’ora d’attesa, «Un delirio, c’ho perso più di mezza giornata!» per non dire di quelli che, davanti al proprio SUV nuovo fiammante, «Non si può più andare avanti così!» – ma, a ben vedere, pure di quelli che, nonostante la realtà dei fatti e i dati oggettivi, «Ci stanno invadendo!» – eccetera, eccetera, eccetera.
Insomma: sarà l’analfabetismo funzionale dilagante o la dissonanza cognitiva pandemica, sarà quello che offrono la TV e i media (e come lo offrono) o l’abuso (beh, altrettanto dilagante, pare) di sostanze psicotrope, fatto sta che ho la netta impressione che le “persone normali” siano pure (e sempre più) terribilmente affette dal morbo del sensazionalismo gigantista, con frequenti devianze pseudo-catastrofiste. Nemmeno stessero competendo in una tiratissima gara a chi gonfi e drammatizzi più di chiunque altro la quotidiana e ovvia normalità! Tutto ciò, col drammatico risultato che fatti insignificanti, quando non totalmente campati per aria, vengono trasformati in eventi storici, e fatti fondamentali con relative preziose verità si sminuiscono al livello di inezie astratte e fastidiose come i moscerini d’estate. Ecco.
Vampiri energetici. Occorre stare alla larga.
belllissimo
Grazie! Anche se, beh… c’è da sorriderci malinconicamente sopra! 😉
AHAHAH 🙂
Credo siano persone con vite talmente vuote che hanno bisogno di ingigantire i minimi dettagli insignificanti che gli capita di vivere….
Esatto, Pina, la penso anch’io così. E’ una specie di rivendicazione dell’attenzione altrui quand’essa sia del tutto immotivata, ovvero di visibilità da parte di soggetti altrimenti pressoché invisibili.