Piero Angela e le scie chimiche

A parte che, letta la notizia alla quale fa riferimento l’immagine qui sopra, e ancor più avendo letto le motivazioni alla base di quanto raffigura (le trovate nell’articolo di “Wired” correlato, cliccate sull’immagine per leggerlo), ho riso irrefrenabilmente per cinque minuti buoni.

Poi, contenuta con gran fatica l’ilarità e dopo svariate espressioni facciali rimarcanti una commiserazione assoluta, c’ho riflettuto sopra e mi sono detto: be’, e se a loro modo avessero “ragione”? Ovvero, se le scie chimiche “esistessero” sul serio e (come essi sostengono) veramente provocassero in alcuni individui fenomeni di alienazione, dissonanza cognitiva, alterazioni della coscienza e inducessero al disagio sociale o il controllo delle menti?

A sostegno di questa mia asserzione, e al contrario dei complottardi in questione, posso portare una “prova” assolutamente forte: loro stessi. Sì, le scie chimiche per loro “esistono” ed è proprio su di loro che provocano i citati effetti.
D’altro canto, dove trovarne di individui più mentalmente deviati, alterati, alienati di questi?
Roba da dedicarvi una puntata di “Superquark” da parte del buon Piero Angela. Ma a loro, intendo dire, non certo alle inesistenti scie chimiche!

P.S.: ma quando passo la sciolina sulla soletta dei miei sci al fine di migliorarne la scorrevolezza sulla neve, si può parlare di sci chimici?

Danilo Mainardi (1933-2017)

“Una società globalizzata si governa meglio se è fatta di persone con poco senso critico, quindi irrazionali.”

(Dall’intervista di Piero Bianucci, Mainardi. La zanzara sulle ali del jumbo su La Stampa, 28 luglio 2001.)

Celebre etologo, finissimo e sagace intellettuale, illuminante umanista, infaticabile divulgatore scientifico, Danilo Mainardi è un’altra figura di cui si sentirà molto la mancanza, in questo nostro mondo sempre più irrazionale e sempre meno dotato di senso critico per il quale ogni fonte di intelligenza razionale è come una fonte d’acqua fresca in un territorio in rapida desertificazione.