I classici sono libri che quanto più si crede di conoscerli per sentito dire, tanto più quando si leggono davvero si trovano nuovi, inaspettati, inediti.
(Italo Calvino, Perché leggere i classici, Mondadori, Milano, 1a ed.orig. 1991.)
E, mi viene da aggiungere, nessun lettore può definirsi veramente tale se non ha letto un’adeguata quantità di classici, avesse di contro letto pure l’intera produzione contemporanea. Già