INTERVALLO – Bolzano, “Cabina-libri”

Un’usanza che si sta diffondendo sempre più nel mondo e anche da noi, quella delle vecchie cabine telefoniche trasformate – rivisitando l’idea delle Little Free Library – in mini-biblioteche pubbliche per il book crossing!
Nelle immagini è ritratta quella da poco attiva in Via Roma a Bolzano, per la cui segnalazione ringrazio di cuore Loredana del blog Ombra di un sorriso (autrice anche della foto in testa all’articolo).

cabina_bz_5Come si legge nel comunicato che la presenta:
Al posto del telefono all’interno della cabina si trova uno scaffale con libri e riviste che si possono sfogliare, leggere su una vicina panchina o portare semplicemente a casa. Chi vuole può portare da casa libri che ha già letto e lasciarli nella cabina, a disposizione di altri che la frequentano o passano di lì. La cabina-libri, sul modello di altre cabine-libri in varie parti del mondo, è sempre e liberamente accessibile a tutti ed è pensata per libri e riviste in diverse lingue, per bambini, giovani e adulti. La cabina-libri viene curata in collaborazione con l’associazione “Scioglilingua” che ha sede in Via Torino e organizza corsi di lingua per migranti.

Cliccate sulle immagini per saperne di più.

INTERVALLO – Vittorio Veneto (TV), Piccola Biblioteca di Porta Cadore

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Un’altra piccola biblioteca di strada, un altro ottimo esempio di come si possano compiere ovunque azioni culturali tanto piccole quanto preziose, per di più recuperando manufatti ormai inutili e pure conservandone il suggestivo ricordo essenziale.
Così, a Vittorio Veneto, una ex cabina Telecom nell’area di Porta Cadore – di quelle ormai in totale via di estinzione – è stata trasformata in biblioteca di strada. “Il progetto si deve al comitato “Tutti in strada in via Caprera” che da tempo cerca di rivitalizzare con manifestazioni la storica via del quartiere nord della città.” si può leggere in questo articolo de La Tribuna di Treviso. “All’inizio solo qualche libro, ma giorno dopo giorno si è arricchita. Ora conta oltre un centinaio di titoli. Tra poco sarà dotata di timbri per i volumi e di un block notes per suggerimenti. «La biblioteca non è solo una proposta culturale», fanno sapere dal quartiere, «ma è intimamente connessa con i suoi abitanti»“.

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