Pratica. Ero solito sedermi sul bordo del letto con una confezione da sei di Schlitz Malt. Mio fratello usciva alle 19 per frequentare parties e farsi ragazze e quando tornava, alle 3 del mattino, io ero ancora seduto nello stesso posto, a suonare la chitarra. L’ho fatto per anni, lo faccio ancora.
(Eddie Van Halen in un’intervista su “Guitar World” dell’aprile 1996, rispondendo alla domanda su come fece a passare dal primo accordo suonato sulla sua chitarra all’assolo di “Eruption”, uno dei massimi virtuosismi chitarristici della storia della musica. E quando un maestro del genere se ne va, non è una perdita solo per il rock o il metal ma per tutta l’arte e la cultura musicale. So, jump in heaven, Master Eddie!)
Grande perdita… Grandi ricordi…
Grazie, ci siamo rimasti male in tanti