Come ho già detto non è che Holly aveva questo gran cervellone, ma aveva letto un fulmine di libri, e quando uno non è troppo intelligente questo del leggere tanti libri è un sistema che aiuta parecchio.
(Richard Powell, Vacanze matte (Einaudi, collana “Stile Libero Big”, 2011, p.43)
A parte che Holly è invece parecchio intelligente, come potrete scoprire leggendo il romanzo del quale disserto qui, il sistema di cui sopra resta il più ovvio, facile e immediato tanto quanto sorprendentemente efficace, per diventare dei cervelloni. Per questo è così sovente ostracizzato dal potere, il quale ha convinto molti che a diventare intelligenti ci si complica la vita. Meglio idioti e spensierati, insomma. Meglio non capirci nulla, del mondo d’intorno, che sennò è un attimo che ci monta la carogna – contro il mondo stesso e i potenti che lo governano.

Non conoscevo questo libro, entra nella mia wishlist. Mi interessa soprattutto cogliere l’elemento socio-politico di cui parli diffusamente nella tua recensione.
Grazie del tuo apprezzamento e… della responsabilità! Spero ti piaccia, quando lo leggerai! 🙂
Sia chiaro, non è un libro di matrice socio-politica, ma certamente la storia narrata e le sue vicende vi dipendono parecchio. 🙂