Il nuovo “Ski Stadium” di Bormio e un divieto da diffondere in gran quantità nel paesaggio italiano

A Bormio sono cominciati i lavori per il nuovo “Ski Stadium” in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026: 21 milioni di Euro (!) per un’opera che, tra le altre cose, è di una bruttezza sconcertante, un pugno nell’occhio di un paesaggio dal contesto prettamente alpino che abbisognerebbe di ben altra sensibilità architettonica, politica e culturale. Fateci caso, per dire, a come quella specie di “capannone” bormino assomigli a questo stabile industriale situato dalle mie parti:

D’altro canto lo “Ski Stadium” di Bormio è solo il più recente di una infinita serie di obbrobri architettonici costruiti sulle montagne italiane. Be’, avete presente il tipico cartello con la scritta «LASCIATE LIBERO IL PASSAGGIO»? Ecco, mi viene da pensare che sui nostri monti (e in molti altri luoghi di pregio del paese) dovrebbero essere piazzati in gran quantità dei cartelli simili, ma fatti così:

Povere montagne nostre, così spesso incomprese, maltrattate, degradate, svilite! Sarebbe veramente l’ora di smetterla con tutta questa sciatteria nei confronti del paesaggio e finalmente comprendere che in esso vi si riflette pienamente chi lo abita e lo vive: è lo specchio della gente che lo anima e l’immagine della sua cultura, dunque è l’elemento che più di ogni altro va curato e accudito. Ce la faremo a capirla, questa cosa così fondamentale?

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