È stato un vero privilegio per me partecipare alla tavola rotonda per la presentazione del report “Neve Diversa 2025” che si è tenuta giovedì 13 scorso a Milano. Innanzi tutto perché ogni anno di più “Neve Diversa” offre la migliore ovvero più dettagliata, obiettiva e istruttiva “fotografia” dell’industria dello sci sulle montagne italiane, con una messe di dati di insuperabile valore per capire cosa sta accadendo nelle terre alte soggette all’attività sciistica e intuire cosa potrebbe accadere nel futuro prossimo.
Inoltre perché la giornata di Milano è stata oltre modo ricca non solo di dati e nozioni ma pure di spunti di riflessione, di considerazioni importanti, di informazioni e di illuminazioni, di idee, stimoli e suggestioni veramente preziosi per chiunque come me studi e abbia a cuore le montagne e il destino loro, delle comunità che le abitano e di chi le frequenta consapevolmente.
Dedicherò a questi numerosi spunti alcuni articoli prossimi; nel frattempo, ecco qualche dettaglio della montagna sciistica italiana contemporanea compendiata in questo ultimo report “Neve Diversa”: sono 265 le strutture legate allo sci non più funzionanti, un dato raddoppiato rispetto al 2020 quando ne erano stati censite 132. Piemonte (76), Lombardia (33), Abruzzo (31) e Veneto (30) sono le regioni ad oggi con più strutture dismesse e che risentono, insieme al resto della Penisola, di una crisi climatica che anche in montagna lascia sempre più il segno, con nevicate in diminuzione, temperature in costante aumento, e un turismo invernale che diventa più costoso e in alcuni casi di lusso a discapito del portafoglio e dell’ambiente. Aumentano anche i bacini di innevamento artificiale: 165 quelli mappati ad oggi in Italia tramite le immagini satellitari per una superficie totale pari a 1.896.317 mq circa. Il Trentino-Alto Adige è la regione con più bacini censiti (60), seguita da Lombardia (23), e Piemonte (23). La Valle D’Aosta, invece, conta 14 bacini ma primeggia in termini di mq, ben 871.832.
Sono solo alcuni dei tantissimi dati che, come detto, il report “Neve Diversa 2025” offre: lo potete scaricare qui, mentre nel comunicato stampa relativo trovate un riassunto più ampio dei dati presentati e dei contenuti del report. Su “L’AltraMontagna” potete invece leggere due articoli che riassumono bene la presentazione milanese e molte delle cose che sono state dette: qui e qui.
2 pensieri riguardo “Dati, spunti, stimoli, illuminazioni da “Neve Diversa 2025””