
Teniamoci lontani dal nostro tempo, lontani da questo sociale che ci frana addosso come una montagna di nulla. Non ne posso più del sociale, della politica gestita dai partiti, delle masse, ovvero delle plebi che sono al potere sotto forma di opposizione, ma non sono più minoritarie.
Da Carmelo Bene l’ultimo pornografo, di Antonio Gnoli, in “La Repubblica”, 19 novembre 1995. Oggi sono vent’anni esatti dalla morte di Bene e ci sarebbe da commemorarli ancora come scrisse Marcello Marchesi ne Il malloppo: «Non fiori ma opere di Carmelo Bene».
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