
Già me lo notasti –
Volevi andare via,
Già me lo dicesti:
«E’ giunta l’ora, e così sia!»Ma non capisti che dagli altri ero diverso –
Tu pensasti «egli crede che io sia la sua dimora!»,
Io succube vassallo, tu mia signora
A comandare il gioco sì perverso.Ma in fondo che sei tu – semplice candida lacchè del tempo!
Conosco il tuo segreto, il trucco della tua bellezza:
Non io che vivo in te ma tu in me – perpetuamente!Che dici? Ora insisti, vuoi restare, non mi dai scampo?
Prego, resta pure – orsù, non ti rinfaccio niente,
O dolce, ingenua giovinezza!
(Un tempo ne scrivevo anch’io parecchia, di poesia – questa sopra riportata si intitola La Rivalsa, appunto -, e a volte me la pubblicavano pure. Poi qualcuno, a fronte di ciò, un giorno mi disse: «Ah, ma allora tu sei un poeta!» “Poeta”, io? – chiesi a me stesso rimanendo sconcertato e intimorito da tale evenienza. Poeta no, poeta è troppo, una cosa troppo grande, troppo alta, e la poesia una materia troppo preziosa e delicata da maneggiare con autentico merito, quantunque l’abbia studiata a fondo per anni… no, è troppo difficile essere un vero “poeta”, i veri poeti sono grandissimi letterati che hanno acquisito la dote di maneggiare la forma più nobile e sublime di letteratura, non posso esserlo, io, non ne sono in grado.
Ora, non dico che per tali riflessioni di poesia non ne abbia più scritta, ma quasi.)
tra i grandi poeti del passato non tutti erano letterati. tra di loro c’è stato chi non ne ha avuto il tempi: è morto molto giovane.
la poesia si respira… è un modo di essere di vedere di esprimersi… c’è poesia dovunque, anche in prosa (del passato o attuale).
e poi, come si dice, “l’uso sviluppa l’organo” sicché se scrivere è un esercizio per la mente, scrivere poesia lo è anche per l’anima. ^_^
E’ vero, dici bene: “la poesia si respira”, poi come venga utilizzata l’aria inspirata può variare da persona a persona, sempre che non ci siano invece quelli che credono di respirare dell’aria malsana… (ci sono, ci sono!) Ma resto convinto che per utilizzarla al meglio occorra una tecnica che in alcuni può essere pure istintiva, ma in molti altri debba essere affinata. Insomma, tutti respiriamo, ma non tutti sviluppiamo capacità polmonari particolari. 🙂
Grazie delle tue osservazioni, le hérisson! 😉