Il paese (sur)reale

Concordo con quanto sostengono molti: la situazione italiana attuale è talmente surreale che se André Breton, nel 1924, avesse avuto l’inopinata capacità di prevederla o la possibilità fantastica di viaggiare nel tempo e così constatarla, avrebbe maturato non poche remore riguardo la pubblicazione del suo celeberrimo Manifeste du surréalisme, quanto meno considerando cosa il termine “surreale” indichi,  nell’Italia di oggi. Ovvero qualcosa la cui accezione è sostanzialmente opposta a quella originaria riferita al mondo dei sogni, mentre qui siamo semmai pienamente addentro nel recesso degli incubi. Già.

2 pensieri riguardo “Il paese (sur)reale”

    1. Sì, beh, credo proprio che ci sarà da ridere. Se poi saranno risate di comicità o di alternativa alle lacrime lo vedremo, come dici tu.
      Buona serata, Loredana! 😉

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