RADIO THULE, lunedì 23 Giugno: ultima puntata della stagione, ma con un ospite di PRIMO piano!

Un ospite d’eccezione per l’ultima puntata della stagione 2013/2014 di RADIO THULE, che andrà in onda lunedì 23 Giugno prossimo alle ore 21.00, live su RCI Radio: BENO, al secolo Enrico Benedetti, ingegnere elettrico specializzato in ottica, programmatore informatico, grafico, fotografo per l’agenzia ClickAlps, tecnico audio, corridore in montagna, alpinista, contadino e pastore per passione, ma soprattutto (e sarà il tema principale della puntata) fondatore, editore e redattore de Le Montagne Divertenti, una delle più belle riviste di montagna italiane.

Beno-LMD
Nata qualche anno fa per pura passione nei confronti delle montagne di Valtellina e Valchiavenna, LMD è divenuta col tempo una pubblicazione di notevole spessore culturale, il cui interesse si è presto ampliato da quello meramente escursionistico/alpinistico per abbracciare ambiti naturalistici, storici, sociologici, etnografici e antropologici, grazie alla collaborazione di ottime firme della cultura di montagna locale e senza mai perdere quel quid di divertimento, appunto, ovvero di grande e intenso piacere che solo la passione più genuina sa generare.
Una rivista, insomma, che susciterà interesse nel più assiduo frequentatore di montagne ma pure in chi preferisce la poltrona di casa ma ama apprendere tematiche culturali: da conoscere (per chi già non ne fosse lettore) su carta e, già da lunedì dunque, grazie a Radio Thule! In ogni caso QUI potete accedere al sito web della rivista e avere ogni altra informazione in merito.

Se avete domande da fare a Beno, sulla rivista, sulle montagne di Valtellina e sulla sua attività alpinistica, potete farle qui, a commento di questo post, oppure a luca@lucarota.it. Grazie fin d’ora per la vostra partecipazione, e appuntamento a lunedì 23 Giugno, ore 21.00, RCI Radio!

Per ascoltare RCI Radio:
FM nelle province di Bergamo e Lecco: 91.8 – 92.1
Streaming:
Standard: http://www.rciradio.it/
HD: http://rciradio.listen2myradio.com/
Player Android: Google Play

11 pensieri riguardo “RADIO THULE, lunedì 23 Giugno: ultima puntata della stagione, ma con un ospite di PRIMO piano!”

      1. Ok, agli ordini! 🙂 Anche perché, col caldo che fa negli studi, con una cravatta stretta al collo potrei svenire in diretta! 😀

  1. Ing. Benedetti, grande Beno, come fai ad occuparti di così tante cose ?
    La rivista l’acquisto sistematicamente in edicola a Lecco (quella di via Partigiani a San Giovanni), le illustrazioni bastano ad identificarla, la descrizione degli itinerari è immediata e la classificazione ne permette l’utilizzo senza incorrere in brutte sorprese sul campo, la consiglio a coloro che amano la natura nella sua massima espressione. A proposito, che fine hanno fatto i ricchi ubriaconi russi con le proprie slitte, l’Europa si è espressa ? Ciao, Celestino.

    1. Ciao Celestino!
      Grazie di cuore del tuo commento, che naturalmente questa sera sottoporrò a Beno… Anzi, grazie alla tua domanda introdurrò proprio quell’argomento.
      Grazie ancora, e a stasera! 🙂

  2. Bella la puntata di ieri sera, siete riusciti a parlare di cose serie e interessanti senza perdere in naturalezza e simpatia. Condivisibili tutti i punti dolenti che ha toccato Enrico. Purtroppo la speculazione edilizia legata al business si è fatta sentire anche qui da noi, in certe valli del Trentino, ed è giusto non abbassare mai la guardia e continuare a sensibilizzare la gente in questo senso. La natura va sempre e comunque difesa contro questi assalti, che sia quella della Valtellina o di qualsiasi altro luogo d’Italia o del mondo. Andrò a dare un’occhiata, appena ho tempo, al blog della rivista…

    1. AAAAAAAAlessandra! 😉
      Grazie di cuore, sono contento che l’abbia trovata interessante!
      Peccato che tu mi confermi che anche lì, in Trentino, siano in atto speculazioni di questo genere: qualcosa ho visto di persona, ovviamente soprattutto in quelle valli più turisticizzate, e su altre ho letto… Spesso le tue zone noi, qui, le prendiamo ad esempio di buona condotta amministrativa, ma evidentemente il cancro del guadagno-a-tutti-i-costi-e-alla-faccia-di-chiunque è ancora troppo forte e resistente a qualsiasi manifestazione di senso civico. La natura va difesa e, ancor più, con la Natura dobbiamo trovare la più “naturale” (appunto!) armonia, visto che siamo parte di essa nonostante ci crediamo i più belli e furbi e intelligenti del pianeta – ma col curriculum che ormai ci ritroviamo, faremmo bene a riparare i danni fatti alla svelta e a non farne di nuovi! :/
      A proposito di tempo… Uhm uhm… Vedo che è da un po’ che non pubblichi nuovi post… Lettura di tomone in corso? O altro che ti tiene impegnata lontano dal web? 🙂

      1. Abbiamo dei comuni, come ad esempio Folgaria, dove i continui progetti di infrastrutturazione sciistica e turistica rischiano di compromettere il profilo ambientale e paesaggistico; ma in ogni caso ci sono anche da noi comitati che si impegnano per l’ambiente. L’abuso non è la regola, per fortuna, ma è sempre meglio vigilare.
        Ma come, prima mi indaghi perché posto troppo spesso e adesso mi bacchetti perché mi prendo delle pause? 😀 In realtà ho finito da poco di “rileggere” una trilogia, quindi ci hai azzeccato, ho smaltito un tomone grosso così e adesso sto elaborando una lunghissssima recensione, che se poi farà addormentare o ribaltare dalla sedia è tutto da vedere… 😀

  3. Nooo, non è che indago… Mi preoccupo! Insomma, non devi leggere troppo sennò ti affatichi, ovvio, ma se non ti “vedo” sul blog comincio a temere il peggio… Sì, tipo che tu sia rimasta sepolta sotto i libri per il crollo della libreria! 😀
    In ogni caso ora sono curioso di sapere quale sia la trilogia in oggetto… Beh, per coerenza, visto che la recensione ti sta venendo così lunga, dovresti pubblicarla in 3 parti! 😀 🙂

    A Folgaria ci andai un sacco di anni fa… Tuttavia di recente ho letto qualcosa sui progetti di espansione del comprensorio sciistico, ritenuti illogici anche per la quota media troppo bassa delle piste. Bisogna vigilare, già, ma tutti lo dobbiamo fare. Certi abusi si sono potuti realizzare proprio grazie al solito atteggiamento lassista di molti, “tanto ci sarà qualcuno che farà qualcosa!” quando poi quel qualcuno non c’è mai.

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