Non so se pure questa cosa sia una sorta di effetto collaterale del coronavirus, fatto sta che ultimamente sui social circolano più di prima – mi sembra – richieste di “amicizia” equivoche: alcune che quanto meno tentano di darsi un certo tono, in ciò che offrono, altre invece più dirette e esplicite. Però quella qui sotto, ricevuta di recente, è sicuramente parecchio, ehm… suggestiva:

«Senza paghetta» ha scritto!
Ma che teeeenera! Vero?
Be’, anche no, ovvio, ma di certo lo pensano i reggenti dei social, ai quali è pressoché inutile segnalare pagine del genere, scaltramente allusive ma non troppo così da evitare censure, visto che rappresentano una bella fetta del loro guada… anzi, della loro paghetta. Già.