Un plauso a Biella

Bene. Posto quanto ho scritto qui, ci andrò volentieri, a Biella.

Rimediare agli errori compiuti, riconoscendoli e imparando da essi affinché per quanto possibile non accadano più, è una delle cose più intelligenti e sagge che si possano fare.
Un plauso da parte mia – che, ribadisco, sono ben lontano da qualsiasi parteggiamento politico, e a prescindere da qualsiasi altra considerazione al riguardo – al Comune di Biella per la decisione.

(Cliccate sull’immagine per leggere la notizia dal sito dell’Agi.)

Una lettera a Biella

Spett.le Azienda Turistica Locale – ATL di Biella,

e p.c.: Comune di Biella, Ufficio del Sindaco, Ufficio delle relazioni col pubblico, Assessorato alla Cultura,

da sempre conosco la grande bellezza della Vostra città con le sue innumerevoli attrattive storiche, artistiche e culturali, e non essendoci mai stato da tempo mi dico che vorrei venire a visitare Biella, magari passandoci un weekend così da avere il tempo necessario per conoscere e ammirare le cose più interessanti.

Ma ogni luogo, e ogni Genius Loci del quale è anima ed essenza identitaria, è certamente creazione del territorio e delle sue rilevanze così come del rapporto con esso dei suoi abitanti, che vi costruiscono e conferiscono nel tempo – passato e presente – la peculiare cultura che lo rende ancor più attrattivo, anche in senso civico. Quello che poi noi elaboriamo e chiamiamo “paesaggio”, un concetto assolutamente culturale, è fatto da tutti questi elementi, nessuno dei quali preponderante ma tutti in relazione reciproca e, ci si augura, costruttiva.

Posto ciò, saputo dagli organi d’informazione delle vicende di cui si è resa protagonista la Vostra amministrazione cittadina in relazione alla cittadinanza onoraria negata alla Signora Senatrice Liliana Segre, per senso civico e sensibilità personale, oltre che per mia cultura totalmente e consapevolmente indipendente da qualsiasi posizione politica di parte, Vi comunico che rinuncio al mio desiderio di visitare Biella, almeno finché quel suo così prestigioso e nobile Genius Loci sarà zittito da manifestazioni di non cultura che ritengo inaccettabili in qualsiasi luogo realmente civile, civico e progredito.

Ovvero, per usare parole di grande ed emblematico valore, «Il mio rispetto nei confronti della senatrice Liliana Segre, per tutto ciò che rappresenta, per la storia, i ricordi e il valore della memoria, mi spingono a fare un passo indietro. Non è una scelta contro nessuno ma una scelta a favore di qualcuno, anche per coerenza e rispetto a quelli che sono i miei valori». Sì, sono alcune delle parole di Ezio Greggio, al quale il Comune di Biella ha attribuito a sua volta la cittadinanza onoraria e che, con un gesto di raro civismo e notevole nobiltà, l’ha rifiutata.

Arrivederci, dunque, a quando Biella saprà dimostrare di essere un luogo di ben più considerabile cultura civica, parificabile alla sua bellezza e alla storia della sua gente.

Luca Rota

(Grazie di cuore a Ezio Greggio. Cliccate sulla sua immagine – tratta dal profilo Twitter – per leggere della vicenda a cui faccio riferimento. Ovviamente il testo che qui leggete è stato da me inviato via email ai destinatari sopra indicati.)