Infatti, almeno oggi, può acquisire un senso e un’utilità. Meramente ricreativa, sì… ma proprio per questo utile, no? Preferivate lavorare?
Ecco, appunto.
Da domani, invece, potrà tornare a rappresentare istituzionalmente la solita espressione geografica che nei fatti il paese è, piaccia o meno. Fino al prossimo anno, quando, sappiate, il 2 giugno cadrà di mercoledì. Be’, sarà po’ più difficile renderlo occasione ricreativa (trad.: “un bel ponte”) ovvero far che la Repubblica possa guadagnarsi lo stesso senso di cui sopra, temo.
Dovrebbe inventarsene altri, di “sensi”, ma non mi pare che ne sia così capace, oggi.
Amen.