Bruce Chatwin, “In Patagonia”

Eccomi dunque al “terzo elemento” della più celebre trilogia letteraria patagonica, dopo (nel mio ordine di lettura) Sepulveda e Patagonia Express e Coloane con Terra del Fuoco: In Patagonia, di Bruce Chatwin, definito sulla quarta di copertina (nella mia edizione Gli Adelphi) “il libro-simbolo di tutti i viaggi”…
Nel chiudere la precedente “recensione” di Coloane, avevo scritto: “…chi cerca, di e su quelle terre australi, una lettura per la mente, potrà preferire Sepulveda, mentre chi cerca una lettura più corporale troverà di che soddisfarsi con Coloane…”: e In Patagonia, dunque, che probabilmente è l’opera “patagonica” più celebre? In Patagonia – lungo diario di viaggio quasi giornaliero di un Chatwin vagabondo qui e là per le rarefatte e lontane località australi, scritto in forma di tanti capitoletti mai più lunghi di qualche pagina, ricchissimo di cronache, aneddoti attuali e storici, personaggi, miti (per cui fortunatamente e lodevolmente dotato di una cartina, all’inizio del testo, per meglio seguire il vagabondare dell’autore) – In Patagonia, dicevo, è un libro molto bello, molto leggibile, alquanto suggestivo, solo in alcune parti un poco ridondante su alcune delle vicende narrate tuttavia sempre ben scritto, e che dunque merita del tutto la celebrità guadagnata negli anni…

Leggete la recensione completa di In Patagonia cliccando sulla copertina del libro lì sopra, oppure visitate la pagina del blog dedicata alle recensioni librarie. Buona lettura!

Francisco Coloane, “Terra del Fuoco”

Rieccomi in viaggio “alla fine del mondo”, ovvero in quelle terre dell’estremo Sud australe che, più di altre sul pianeta, hanno sempre fornito all’immaginario collettivo la suggestione di essere alla fine di ogni cosa terrestre (forse solo, e per diretta controparte, alcune terre del Nord Europa – Islanda, Lapponia, Svalbard… – forniscono una simile idea): Patagonia e Terra del Fuoco, zone fin dal nome rivestite dal più immaginifico mito, e nelle quali già mi sono fatto accompagnare da Luis Sepulveda con il suo Patagonia Express, parte di una trilogia letteraria “patagonica” insieme a Bruce Chatwin (di cui scriverò a breve) e a Francisco Coloane, da molti ritenuto lo scrittore patagonico per eccellenza, colui che più degli altri ha saputo mettere su carta l’autentico spirito di quelle terre – proprio Luis Sepulveda ha voluto rimarcare questa “supremazia”, con un affettuoso omaggio a Coloane nell’ultimo capitolo di Patagonia Express – e Terra del Fuoco (TEA Libri, con traduzione di P. Cacucci e G. Corica) è a sua volta ritenuta una delle opere più pregne di quello spirito, e della capacità di Coloane di fissarlo con le parole sulla carta…

Leggete la recensione completa di Terra del Fuoco cliccando sulla copertina del libro lì sopra, oppure visitate la pagina del blog dedicata alle recensioni librarie. Buona lettura!

Luis Sepùlveda, “Patagonia Express”

E’ da un po’ che ho in mente di leggere la più classica e celebre trilogia di scrittori patagonici, ovvero Coloane, Chatwin e Sepùlveda. Non ho ancora avuto la fortuna di visitare la Patagonia, la conosco abbastanza in chiave alpinistica e ho qualche conoscente che vi è stato; ma è inutile rimarcare che, anche senza questi elementi, la Patagonia è uno di quei (rari) luoghi del mondo “integri”, ancora incontaminati, selvaggi, duri, di confine, nei quali la civiltà umana non è ancora riuscita a imporsi – e a intaccarne la purezza primordiale… Soprattutto, la Patagonia è uno di quei pochi luoghi rimasti sul pianeta dove l’essere vivente deve aver costantemente presente il valore della propria vita, deve continuamente ricercare la migliore e più proficua armonia con l’ambiente in cui vive sapendo che, a differenza del mondo antropizzato, avrà meno possibilità di cavarsi da un eventuale impiccio – materiale o spirituale…
In Patagonia Express – la prima delle opere che ho letto – Sepùlveda sembra voler rimarcare la reale sussistenza della trilogia patagonica di cui ho scritto, proprio omaggiando, all’inizio e alla fine dell’opera, Chatwin e Coloane…

Leggete la recensione completa di Patagonia Express cliccando sulla copertina qui sopra, oppure visitate la pagina del blog dedicata alle recensioni librarie…