POTPOURRI: un’ottima “fotografia cartacea” dell’arte fotografica contemporanea (e non solo)!

Mi sono appassionato alla fotografia provenendo dall’arte contemporanea, dunque ricercando in essa l’estetica e il messaggio, più che la tecnica e l’abilità (come ho l’impressione facciano invece molti fotografi, per i quali pare conti maggiormente come è stata creata l’immagine piuttosto che cosa essa sappia comunicare). Dunque, tempo fa, mi sono messo a cercare sul web un magazine che si occupasse di fotografia con un approccio artistico, appunto – come è d’uopo che sia, ora che la fotografia è stata finalmente accettata nel salotto buono dell’arte contemporanea quale membro effettivo e meritevole e non più considerata la figlia d’un dio minore e rozzo…
Trovata: POTPOURRI! Un bellissimo magazine di fotografia, arte e cultura – ecco, proprio come deve essere.
Le immagini sono il mezzo espressivo più usato per la divulgazione fin dall’alba dei tempi, poiché hanno il pregio di rappresentare simultaneamente e sinteticamente un gran numero di dettagli pur rimanendo comprensibili.
Potpourri è un progetto editoriale innovativo basato sulla comunicazione per immagini, alle quali si associano brevi letture di approfondimento. Dedicato a tutti coloro che s’interessano all’arte e alla cultura in generale e alla fotografia in particolare, caratterizzato da un basso contenuto di pubblicità.
L’interazione fra persone con storie e culture diverse genera inevitabilmente una rielaborazione creativa, con risultati a volte sorprendenti. Su questo principio si basa la composizione della rivista, che riceve il contributo di fotografi professionisti e dilettanti di tutto il mondo. I testi sono in due lingue, italiano e inglese, e alcuni contenuti anche in cinese.
Il principale canale di comunicazione è oggi Internet, ma chi ama l’immagine e la fotografia sa che soltanto la carta stampata può dare il massimo della qualità e del piacere nel campo delle immagini. Per non trascurare questi due aspetti, Potpourri ha una doppia veste con differente periodicità: mensile online e trimestrale cartacea, ciascuna con un suo specifico taglio editoriale.
La scelta dei contenuti spazia tra arte e cultura, storia e attualità, prendendo in esame argomenti d’interesse generale e mondiale, e uno spazio è dedicato alle eccellenze di Sicilia. I testi che accompagnano le immagini sono particolarmente curati per offrire contenuti di alto profilo culturale, senza retorica, accessibili a tutti ma appetibili anche per i lettori più esigenti.

Ho letto quanto sopra nella pagina di presentazione del magazine, sul sito web, e mi sono detto, appunto: ok, questo fa’ al caso mio! A me che non importa (almeno non in primis, e naturalmente senza alcuna accezione strafottente, anzi: esploro il mondo della fotografia come un bimbo esplorerebbe un fornitissimo negozio di giocattoli!) come sia stata scattata un’immagine – così come non è primariamente importante quale tecnica abbia utilizzato Picasso per Guernica o Magritte per L’Empire des lumières (due opere scelte a caso tra le prime balzatemi in mente): sono capolavori, punto. Immagini capaci di parlare a chi le osserva, capaci di farci realmente vedere la realtà come null’altro potrebbe ugualmente fare, e capaci quindi di lasciar dentro qualcosa, e di assai profondo. Come oggi sa fare, a mio parere più che certe arti “classiche” (pittura in primis, assai stagnante…) proprio la fotografia, in parecchi casi.
E POTPOURRI è una testimonianza notevole di ciò, capace pur nel suo “piccolo” di osservare verso l’intero orizzonte della fotografia contemporanea, e di darne una visione attenta, profonda e esauriente. Da conoscere, indubbiamente: è un’ottima fotografia (su carta) della fotografia artistica contemporanea!
Cliccate sull’immagine per visitare il sito web di POTPOURRI e scoprirne ogni aspetto: lo merita, vedrete!