Comunque, gentili signore e illustri signori, in tutta sincerità vi dico una cosa: c’è in circolazione troppa gente ansiosa. E aumenta sempre più: e più ce n’è, più è ansiosa, più produce altra ansia in se stessa e tutt’intorno, e tutto questa condizione così ansiogena finisce per produrre dei danni ugualmente sempre più intensi e rapidamente irreparabili. Anche perché l’ansia è pure una conseguenza della diminuzione o della mancanza di razionalità. Di una testa pensante, insomma.
È un grosso problema, questo, e basta guardarsi intorno per capire perché lo sia. Ovvero per capire, o quanto meno ricavare elementi utili a comprendere certe situazioni – e molti fatti – che la realtà quotidiana presenta o delle quali abbiamo notizia dai media.
Troppi, troppi ansiosi, sul serio. È come essere dentro un bicchiere di cristallo che vibra, vibra, vibra e viene fatto vibrare sempre più, finché la sua struttura non regge e il bicchiere si frantuma in mille pezzi.
Ecco. Tenetene ben conto, soprattutto se a leggere questo articoletto vi sentite sorgere dentro una certa ansia.
Fortunatamente sono una tipa abbastanza tranquilla.
CHE CCOSAAAAA??? SEI TRANQUILLA, TU!?!?!!!!1!
😀 😛 😉
Certo…se non mi arrabbio 😅
Caspita, però così a saperlo, cioè a sapere che ti potrei far arrabbiare in qualche modo, divento ansioso pure io!
😀 😛 😉
Luca, accidenti ma che ansia!!!!
Ok Laura, ti meriti una barzelletta assai amena…
Un tizio entra in un bar.
«Mi scusi, cameriere… posso avere trentotto camomille?»
«Trentotto camomille?!? E perché così tante?»
«SONO CA**IIII MIEEEEEIIIIIII!!!»
Era un po’ ansioso, già.
😀 😀 😀 😛
😀 😀 😀 ciao Luca, 🙂
😉
Ciao Laura! 🙂