“Into the Beau Monde”

Qualche immagine dalla serie fotografica Into the Beau Monde, che potete vedere al completo nel blog Luca Rota Images. Lì capirete anche meglio perché Beau Monde

14 pensieri su ““Into the Beau Monde””

    1. Caro Luca ben trovato e buon lunedì mattina. Hai messo delle fotografie strepitose, sono i luoghi nei quali io amerei andare ad abitare da sempre. Andrò dopo a leggere il resto, ma di primo acchito resto senza fiato: la legna, il vecchio paesino sperduto tra le montagne, nel quale spererei ahce almeno lì Internet non arrivi. Vecchie porte e portoni da esplorare, la legna da mettere nella stufa o nel caminetto….Mi riempiono il cuore di gioia queste foto in bianco e nero, mi ci rispecchio pienamente. Grazie. fabiana schianchi.

      1. Ciao Fabiana! Buonissimo inizio settimana anche a te!
        Innanzi tutto scusami tanto se da qualche giorno non passo nel tuo blog, ma sono in quei periodi per i quali, se avessi a disposizione giornate di 50 ore piuttosto che di sole 24, probabilmente riuscirei a riempirle di cose da fare tutte quante! Uff…
        Le tue impressioni su un posto del genere sono anche le mie, sai? Anch’io, dopo che sono tornato da quel villaggio in montagna, senza una strada che lo raggiunge, quasi senza copertura per i cellulari e proprio senza rete web, mi sono detto: beh, qui c’è molta più VERA vita che in una città contemporanea! E, parimenti, si può vivere veramente, ritrovando sé stessi e ritrovandoci nel mondo che abbiamo intorno, senza alcuna interferenza. Sembra assurdo, ma ci si sente più “accolti” lì, che in un altro luogo ove la socialità sia la socialità sia al suo massimo…
        Grazie infinite a te per il tuo apprezzamento, mooooolto gradito! 🙂

    1. Ninja! Come stai? Spero benissimo!
      Ho visto che ti sei ritemprata sui monti… Bello! Mi auguro che la montagna ti faccia un po’ l’effetto che da sempre fa su di me, ovvero – molto semplicemente – “elevazione”. Di quota e di spirito, sopra il mondo ordinario, le sue questioni, i suoi problemi, la sua a volte piatta se non bieca ordinarietà… 🙂
      E grazie di cuore per il tuo apprezzamento! D’altronde, certi posti la poesia ce l’hanno dentro ogni singola pietra di cui sono fatti…
      Buona serata! 😉

      1. Ciao! È come hai scritto : la montagna suscita sensazioni e riflessioni “elevati”. Sto vivendo giorni incantati e mi sento bene. Settimana prossima avrò gli esami di controllo e mi aspettano 15 giorni in cui, da brava paziente, dovrò portar sul serio pazienza 😔 Ho tante novità di cui scriverò man mano e mi rendo conto che la vita sa sempre sorprendere alla faccia di chi si sofferma a notar solo dell”ordinarietà privandosi della poesia che, anche se di pietra, lo circonda.
        Un forte abbraccio a te e a presto con ancora tante note e sfumature di Vita 😉😚

    1. Comeee?!? Senti parlare da sole le immagini? o.O
      😀
      E dopo questa battuta di infimissimo livello, me ne vado, non prima però di averti ringraziato molto!!!
      Come sempre: W il Nuovo Orso Bianco!!! 🙂

    1. Ciao Marianna!
      Beh, la fotografia può compiere il miracolo di raccontare intere storie con una sola immagine, e come innumerevoli parole non riuscirebbero a fare, oltretutto riuscendo – per così dire – a compiere il miracolo di fermare il tempo e fissarlo in un solo istante.
      Ma, sia la letteratura che la fotografia, è importante che abbiano dietro e dentro la volontà (e la passione) di trasmettere qualcosa, prima che di recepire qualcosa. Altrimenti l’una e/o l’altra non diventano che un mero esercizio di stile.
      (Ah, sia chiaro: scrivo ciò in senso generale non riferendomi a me stesso, il quale resto un mero dilettantucolo con ancora tutto da imparare! 🙂 )
      Grazie del tuo commento, Marianna!
      Luca

  1. Lo dici a me, eh io si può dire che mi sono infognata sulla ricerca di un blog, che non mi riesce proprio più ritrovare, era un blog con delle foto paZZEsche! Ma non mi ricordo ormai più nulla, ( sono anni che non vengo in internet ) quindi di quel blog non ho più nulla, né nick, né link, né nome, non sapevo nulla di nulla, solo… che… quelle foto… mi flashavano talmente tanto che me le mettevo sul desktop! Insomma tanto di cappello a chi è fotografo che mi piglia così!

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