(P.S./Pre Scriptum: leggete QUI una necessaria nota personale su Gianni Brera e su questa recensione.)
Sull’opera che chiude la trilogia di Pianariva – così si potrebbe definire il gruppo di romanzi scritti da Gianni Brera, dal nome del luogo ove sono ambientati – avrei invero poco da dire, se non ribadire quanto detto per le prime due… Grandissimo scrittore, semplice eppure raffinatissimo, arguto e sagace tanto quanto spiritoso e bucolico, profondamente lombardo – ma il suo è un mondo che si potrebbe adattare a qualsiasi parte del globo, in onore al celebre motto tutto il mondo è paese… La storia del vescovo Rovati, mondano tanto quanto i suoi ecclesiastici collaboratori, che si insinua in mezzo a due mondi opposti eppure uguali – quello curiale, con le sue pertinenze, e quello popolare con le sue circostanze, si spande intorno a sé stessa come un bizzarro e illuminato paradigma, prendendo i connotati del paesaggio ove si svolge e muovendosi con le movenze dei personaggi che coinvolge…
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Ciao Luca! Sei stato nominato per il Beautiful blogger Award ! http://thenextwaveblog.com
Complimenti 😉 S.
Caspita! Cioè, il premio per i blogger più avvenenti! Beh, vittoria facile… Ehm… 😀 😉
Grazie infinite, Sara! La tua considerazione mi onora e mi fa felice! Devo sdebitarmi, ora…
Si 🙂 con una bella onda … 😉