Ecco, io ora so benissimo che sto per scrivere una cosa sbagliatissima, che ogni creatura vivente in Natura è ecosistemica all’ambiente e alla biosfera, per carità, lungi da me pensare che non vada bene così, sono un ecologista convinto e guai a chi cagioni il pur minimo danno ingiustificato al mondo naturale nella sua interezza… ma, mi permetto di osservare, a volte faccio veramente fatica a trovare un senso – biologico o che altro – a certi insetti che definire fastidiosissimi è far loro un gran complimento! Che diamine!
Peraltro, temo che col riscaldamento globale del clima in corso trovino ancor più di prima un habitat consono alla propria persistente e fastidiosa invadenza.
Possibile che Madre Natura, nel suo sublime processo evolutivo, al fine di preservare la propria integrità e il costante miglioramento ambientale oltre che le necessarie catene biologiche di sopravvivenza reciproca, non sia riuscita a trovare un modo migliore che generare esserini tanto molesti?
Insomma, la penso un po’ come il grande Mark Twain al riguardo (e a prescindere dalle mosche):
Nulla è stato creato invano, ma la mosca ci è andata vicino.
O, virando la questione in chiave “teologica”, come Ogden Nash, uno dei migliori poeti umoristici (o umoristi poetici) del Novecento americano:
Dio nella sua saggezza fece la mosca, e poi si dimenticò di dirci il perché.
Ecco.
Sopporto tutto tranne le zanzare. Le zanzare devono morire! Se non tutte, almeno quelle che mi entrano in casa.
Severo ma giusto. Condivido! 😀 😉
Ed io vegana sono assalita dai sensi di colpa, ma le zanzare le stermino con la racchetta elettrica.
Sarai una tennista provetta, allora. Ma solo su campi da tennis situati in zone particolarmente calde e umide.
😀 😉
😂😂😂