Vedevo il telefilm quand’ero piccolino, e mi divertivano le avventure di quella piccola peste che lei era – in fondo non potevo che vederla in questo modo giocoso, allora. Di recente ho rivisto alcuni episodi di quella serie su un canale satellitare, con lo sguardo e l’animo di oggi nonché con la mia mente attuale, sui cui “scaffali” stanno le reminiscenze di decenni di letture di filosofia e sociologia, oltre che di tante altre cose. Beh, posto ciò non posso che affermare con decisione: Pippi Calzelunghe for President (of the world, possibilmente)!
Perché? Perché Pippi è intelligente, indipendente, allegra, fantasiosa, creativa, solidale e disponibile con chiunque, libera, insofferente al potere e alle regole quand’esse siano palesemente ottuse (e quante ve ne sono con le quali abbiamo a che fare quotidianamente, no?), anarchica ovvero perfettamente in grado di governarsi da sola e cavarsela in ogni cosa facendo del bene a sé stessa e a chi interagisce con lei, astuta, sagace, onesta, perspicace al punto di capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, in profonda armonia con quanto la circonda, che sia umano o meno… Se ne sbatte altamente di tutto ciò che c’è di inutile al mondo (e non serve dire quante ce ne sono, di cose inutili!) e sbeffeggia di continuo i poteri precostituiti e chiunque si arroga il diritto di ingiungere la propria idea a scapito di quella degli altri, ovvero di imporre la propria forza e prepotenza quand’esse danneggino qualcuno che non lo merita. E’, insomma, ciò che un essere umano che si proclami una creatura intelligente e senziente – come fa, come facciamo noi tutti da secoli – dovrebbe essere. E’ un esempio, pur in salsa letteraria per ragazzi (il che non gli fa perdere un milligrammo di forza, sia chiaro), tra i più alti di umanità, civiltà e di modus vivendi. Ecco.
Vi parrà ora che stia fin troppo esagerando, forse, con la mia interpretazione del personaggio, il quale in fondo non è che una favola per ragazzi, appunto. Sarà, ma sono convinto che se fossimo tutti un po’ più Pippi Calzelunghe nell’animo e nelle azioni quotidiane, vivremmo in un mondo molto migliore di quello che invece ci impone come “modelli di vita” personaggi immondi, che risulterebbero offensivi persino a bambini di un anno.
“Nel sole dell’estate | andiam per boschi e campi | e mai ci lamentiamo: | cantiamo ovunque andiamo, Trallallà! Trallallà! | Tu che sei giovane | non stare in casa | pigro e indolente | ma vieni con noi! | La nostra truppa | di canterini | sale veloce | sulle montagne. | Nel sole dell’estate | cantiamo ovunque andiamo. Trallallà! Trallallà!“
Voglio anch’io Pippi calzelunghe for President!!
Brava! 🙂
(Che poi secondo me tu, Teresa, soprattutto quando hai al collo una macchina fotografica, un po’ Pippi lo diventi… O no?)
Teresa for President!!! yeahhhh 😀
PS. sicuramente riuscirei a far meglio di quella gang di disonesti, bugiardi, imbroglioni, ladri, opportunisti, populisti, traffichini, imbonitori, venditori di fumo che ci ritroviamo
Caspita! Ti sei prefissata proprio un gran bell’… Obiettivo!!! 😀
(Ragazzi, qui le battute ormai sono da scuola d’umorismo di livello eccelso!)
Ma, scherzi a parte, è vero: senza nulla togliere alle tue potenzialità presidenziali, credo che qualsiasi persona anche solo onesta sarebbe infinitamente meglio di quella feccia che ci comanda.
Sono daccordo: Evviva Pippi…
L’ammiravo e la seguivo anche io…meno male che ci sono state le repliche!
L’ammiravo perchè il suo personaggio era tutto il contrario di come ero io…e restavo incantata e mi domandavo come si potesse vivere ed essere in quel modo…
buona giornata
.marta
Ah, beh, vorrei vedere chi fosse (o chi potesse essere) come lei e non il contrario! Eppure, forse proprio per questo, Pippi è stata ed è ancora così illuminante e “ispirante” – anche se poi, appunto, vivere così è purtroppo per gran parte solo un sogno…
Buona giornata anche a te, Marta, e grazie! 🙂
Se non ricordo male nella sigla si vedeva il maggiolone volare, no? Era tutta una magia 🙂
Uhm… Il maggiolone volante non me lo ricordo (può darsi che agli episodi ora in onda abbiano cambiato la sigla), però è vero, la vita di Pippi era (è) una magia! 🙂
Grazie del commento, Stelio!