L’Imperatore Meditabondo

L’Imperatore da le finestre del suo palazzo osservava –
Dall’alto dell’eminente rupe arrampicata in cielo –
Osservava il suo immenso regno che un nebbioso velo
Fitto e grigiastro alla sua vista invisibile mutava,
Ed ogni cosa, ogni tesoro in vista, ogni bellezza si celava
Là fuori come nella mente assorta nel meditabondo zelo.

E meditava, il supremo Imperatore, in fronte a la svanita
Sua dominazione, oscuri gli occhi di quel fitto niente:
“Ecco, un solo velo di densa nebbia ad un pezzente
Mi rende pari – inesistente la signoria mia infinita –
Ed io, come egli, padrone unicamente de la mia vita…”
Così l’imperatore, lassù dal suo palazzo, meditava intimamente.

Poesia tratta da VERSI IRREGOLARI, Maremmi Editore Firenze-L’Autore Libri (Collana Biblioteca ’80, Poeti, 2007, ISBN 88-517-1242-5).
Versi d’amore, di Passione, di Dolore, di Morte. Così recita la copertina interna del volume: 88 componimenti poetici divisi equamente nelle quattro sezioni sopra citate, una evoluzione stilistica che dagli stilemi classici punta lontano, finanche a forme poetiche avanguardistiche e innovative, attraverso le quali sfuggire alla “regolare” ordinarietà del mondo e lasciando che l’occhio estetico della poesia possa scovare e analizzare nuovi punti di vista sulla vita umana, rivelandone l’essenza più profonda, più vera e pura…
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