Oggi, cent’anni fa – ora più, ora meno – si inabissava il Titanic, nel modo che sapete bene e che ne ha generato il mito, oltre ad uno sterminato giro commerciale che appunto oggi, nel centenario della tragedia, raggiungerà certamente il culmine.
Fu un concatenamento di superficialità, decisioni errate e fatalità a mandare l’inaffondabile nave sul fondo dell’oceano: una sfiga di livello eccezionale, insomma. Ma, molto banalmente, provate a pensare se non fosse andata come è andata… Se il Titanic fosse stato in ritardo o in anticipo di qualche minuto, se l’iceberg l’avessero avvistato in tempo e in modo da farlo sfilare lontano dalla nave, o se avesse rallentato per qualche strano giro di correnti e, con la nebbia di quella notte, non venisse nemmeno avvistato dall’equipaggio… Il Titanic avrebbe continuato in tutta tranquillità il proprio viaggio e svolto un’onorata carriera di transatlantico sulla rotta Europa-America, per essere poi messo in ombra – magari solo pochi anni dopo, chissà – da un’altra e più bella e grande nave, diventando anoninamente uno dei tanti altri vascelli della sua categoria eppoi venendo dimenticato del tutto, con il secolo ormai trascorso, insieme a tutti gli altri suoi “colleghi” del tempo.
Invece no: l’iceberg lo centra, cola a picco, impressiona e sgomenta l’intero mondo di allora con una tragedia senza precedenti, dalla quale rapidamente si genera poi il mito, appunto.
Posto ciò, sotto certi aspetti e nel rispetto delle centinaia di persone che persero la vita, viene da meditare se non sarebbe stata una maggiore sfiga l’eventualità che il viaggio del Titanic fosse stato un successo. Ovvero, a pensarci bene, molto spesso i “miti” non sono altro che gigantesche sfighe alle quali il tempo e la storia hanno ribaltato il senso, determinandone un’inopinata apoteosi, per motivi più o meno giusti, più o meno leciti e sinceramente commemorativi.
Forse, come sostiene qualcuno (e pure prescindendo dal Titanic e dalla sua storia), a volte, di certi “miti”, effettivamente potremmo anche fare a meno.
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.