Impressioni di viaggio in Danimarca

Siamo in estate: tempo di vacanze per tanti, ovvero tempo di viaggi per molti di voi, magari verso mete che non siano troppo banalmente turistiche, o che in tal modo non siano vissute… Posto ciò, visto l’apprezzamento che hanno avuto in passato e considerando il fatto che potrebbero venire utili a coloro i quali si accingeranno a calcare le stesse rotte, ripubblico qui nel blog i personali resoconti dei viaggi effettuati negli anni scorsi in Scandinavia, terra particolarmente prediletta a chi vi scrive e alla quale ho dedicato una minuziosa esplorazione per qualche anno.
Così, dopo le Impressioni di viaggio in Scandinavia (Estate 2007) e le Impressioni di viaggio al Circolo Polare Artico (2008), ecco le
Impressioni di viaggio in Danimarca (2009), alle quali seguiranno le Impressioni di viaggio in Finlandia (2010), sperando che vi possano essere utili così come a me risultano utili i resoconti di altri viaggiatori che puntualmente consulto prima di effettuare qualche nuovo viaggio.
Buona lettura e, se partirete, buon viaggio!

Skagen, il villaggio più settentrionale di Danimarca, dove si incontrano le acque del Mare del Nord e del Mar Baltico.
L’aereo sbuca dalla coltre nuvolosa giusto sopra l’Øresund – lo si riconosce al volo per il suo ponte-capolavoro ingegneristico – e pure da questa modesta quota si ha l’impressione di poterla vedere tutta, la Danimarca, così piccola rispetto alle altre grandi terre iperboree – la Norvegia, la Svezia, la Finlandia, pure in confronto alla remota Islanda… Verrebbe quasi da pensare che possa essere una sorta di “cenerentola” geografica e non solo: ti tornano in mente le “perle” turistiche e paesaggistiche degli altri stati – Stoccolma, Helsinki, i grandi laghi e le immense foreste, i fiordi, le isole Lofoten, la Lapponia, Capo Nord – e viene da chiederti: e la Danimarca, invece, cosa ha da offrire? Solo i burrosissimi biscotti, la banale Sirenetta di Copenhagen o l’ormai decadente (con tutto il rispetto) Brigitte Nielsen?
Kastrup, Copenhagen: rieccomi in uno dei più efficienti aeroporti del mondo (la celerità di consegna del bagaglio già mi fa sentire lontanissimo dagli italici suoli…), e subito mi imbatto in un tipicissimo must nordico: quel beverone acquoso, scuro e terribilmente bollente offerto in bicchieri di capacità equivalente ad una buona birra media che quassù, con grande fantasia e probabilmente anche ironia, chiamano “caffè”! Non è male, per carità, in altri paesi c’è di molto peggio, ma in chi è abituato alla microscopica dose di un espresso standard, di fronte a tali supertazze sorgono vaghi timori di potenziale indigestione, se non di affogamento…

Continua a leggere e scarica qui le IMPRESSIONI DI VIAGGIO IN DANIMARCA – Estate 2009, in formato pdf, con numerose immagini a corredo del testo.