Claudio Venturelli, “I bei luoghi dell’Italia nascosta”

cop_venturelliChe l’Italia sia un paese traboccante di bellezze storiche, archeologiche, architettoniche, artistiche, paesaggistiche e culturali in genere è ormai cosa pleonastica di rimarcare. Che vi sia la necessità costante, se non crescente, di farle conoscere, soprattutto quando non siano tra quelle già osannate dalle guide turistiche e dunque abbondantemente visitate dai turisti di tutto il mondo, lo è altrettanto. D’altro canto all’Italia sovente si contesta, giustamente, il non saper adeguatamente valorizzare – in ogni senso questo termine può possedere – un così sconfinato tesoro di bellezza, ergo ogni voce di qualsiasi tono in grado di confutare quella contestazione è utile e preziosa.
Una di esse, di “tono” cinematografico, è stata Il Racconto dei Racconti, il film di Matteo Garrone presentato a Cannes nel 2015, interamente girato in locations italiane spesso poco conosciute ovvero fuori dai classici circuiti turistici ma di grande bellezza e fascino. Luoghi che, per tale motivo, sono stati uniti in un virtuale tour alternativo di turismo culturale dal libro di Claudio Venturelli I bei luoghi dell’Italia nascosta, (Editrice Historica, collana Petit Cahier di Viaggio 2016), sorta di guida molto pratica alla loro scoperta e visita. Toscana, Lazio, Puglia, Sicilia, località quasi sempre legate a piccoli borghi di provincia immersi nella campagna, tra le cui vecchie case apparentemente insignificanti si celano veri e propri capolavori di arte, architettura e Natura…

venturelli_image(Leggete la recensione completa de I bei luoghi dell’Italia nascosta cliccando sulla copertina del libro lì sopra, oppure visitate la pagina del blog dedicata alle recensioni librarie. Buona lettura!)

3 pensieri riguardo “Claudio Venturelli, “I bei luoghi dell’Italia nascosta””

  1. purtroppo è esattamente come scrivi. Se lìItalia sapesse valorizzare il suo patrimonio artistico sarebbe invasa 365 giorni l’anno da frotte di turisti.
    Ben vengano libri o guide o come cavolo li vogliamo chiamare come quello che ha commentato.

    1. Verissimo, Orso. Ma, al solito, tutti ce ne rendiamo conto, di essere praticamente seduti su un tesoro non valorizzato, meno quelli che lo dovrebbero valorizzare con i più consoni atti politici. Incredibile, vero? O forse no. :/

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.