Che l’Italia sia un paese traboccante di bellezze storiche, archeologiche, architettoniche, artistiche, paesaggistiche e culturali in genere è ormai cosa pleonastica di rimarcare. Che vi sia la necessità costante, se non crescente, di farle conoscere, soprattutto quando non siano tra quelle già osannate dalle guide turistiche e dunque abbondantemente visitate dai turisti di tutto il mondo, lo è altrettanto. D’altro canto all’Italia sovente si contesta, giustamente, il non saper adeguatamente valorizzare – in ogni senso questo termine può possedere – un così sconfinato tesoro di bellezza, ergo ogni voce di qualsiasi tono in grado di confutare quella contestazione è utile e preziosa.
Una di esse, di “tono” cinematografico, è stata Il Racconto dei Racconti, il film di Matteo Garrone presentato a Cannes nel 2015, interamente girato in locations italiane spesso poco conosciute ovvero fuori dai classici circuiti turistici ma di grande bellezza e fascino. Luoghi che, per tale motivo, sono stati uniti in un virtuale tour alternativo di turismo culturale dal libro di Claudio Venturelli I bei luoghi dell’Italia nascosta, (Editrice Historica, collana Petit Cahier di Viaggio 2016), sorta di guida molto pratica alla loro scoperta e visita. Toscana, Lazio, Puglia, Sicilia, località quasi sempre legate a piccoli borghi di provincia immersi nella campagna, tra le cui vecchie case apparentemente insignificanti si celano veri e propri capolavori di arte, architettura e Natura…
(Leggete la recensione completa de I bei luoghi dell’Italia nascosta cliccando sulla copertina del libro lì sopra, oppure visitate la pagina del blog dedicata alle recensioni librarie. Buona lettura!)