Ah.
Caspita, ma lo fanno ancora, il Giro d’Italia?
Pensavo li avessero squalificati tutti per doping, i ciclisti.
Quindi, devo supporre che ora le abbiano rese legali, quelle loro sostanze dopanti, altrimenti non ci vedrei il senso.
Mah… sarà, ma a me persino il wrestling americano sembra più “pulito” del ciclismo. Peccato, perché era uno sport meraviglioso, uno dei più belli in assoluto.
Già.
Se invece di fargli fare una gara massacrante riducessero i km forse ce la farebbero con le sole forze fisiche. Nessuno ci ha pensato a quanto pare 🙁
Dici? Io invece temo che non sia una questione di km ma proprio di devianza sportivo-culturale ormai cronica di un sistema marcio per il qual possibile risanamento nessuno fa nulla da decenni. Facessero le tappe anche di soli 50 km, si doperebbero per percorrerle a 60 all’ora piuttosto che a 55 – in effetti il doping c’è pure nel ciclismo su pista, dove le gare durano anche solo poche dozzine di secondi.
Davvero, che due palle.
Oooh, brava, così mi piaci. Un po’ maschia, ma vabbé! 😀 😉